Emorroidi a grappolo: i sintomi, le cure, i rimedi e quando c’è bisogno di un intervento? Le emorroidi sono un disturbo del canale anale, in questo articolo vediamo nel dettaglio i sintomi, le cure, i rimedi naturali e farmacologici e quando bisogna ricorrere ad un intervento chirurgico per risolvere il problema. Le emorroidi sono una dilatazione vascolare dell’ano, che possono dipendere da un lungo periodo di stitichezza o svilupparsi a seguito di una gravidanza causate dallo sforzo del parto e in alcuni casi sono provocate addirittura da un forte stress psico-fisico. Scopriamo più dettagliatamente come riconoscere i sintomi e curare questo fastidioso problema.
Cosa sono le emorroidi a grappolo
Quando le emorroidi interne prolassano, cioè fuoriescono dall’orifizio anale, si presentano al tatto come tante piccole palline che ricordano un grappolo d’uva, e da qui il termine “emorroidi a grappolo”. Le emorroidi a grappolo sono prettamente esterne.
Questo disturbo è facilmente riconoscibile ed autodiagnosticabile, in quanto si presenta all’esterno dell’ano.
In ogni caso è sempre bene chiedere il parere del vostro medico curante o uno specialista per avere una diagnosi accurata.
La differenza, quindi, tra le emorroidi interne e quelle a grappolo, sta nel “tatto”.
Le emorroidi interne non sono percepibili durante il gesto quotidiano di igiene personale, mentre quelle a grappolo sì.
I sintomi
In Italia, circa il 40% delle persone, tra uomini e donne, soffre di emorroidi, sia interne che esterne.
I sintomi delle emorroidi sono facilmente riconoscibili fin dai primi stadi della patologia.
I primi sintomi delle emorroidi a grappolo che si manifestano sono:
- dolore
- sanguinamento
- prurito anale
- perdite
- una forte sensazione di fastidio
Le cause
Le emorroidi, sia quelle interne e di conseguenza quelle a grappolo, possono essere causate da diversi fattori quali:
Emorroidi a grappolo in gravidanza
Le emorroidi a grappolo possono svilupparsi anche in gravidanza, a causa della stitichezza, oppure in seguito al parto, date dall’eccessivo sforzo di tutta la zona pelvica per far nascere il bambino.
Anche in questo caso, bisogna prendere dei piccoli accorgimenti per evitare che la situazione peggiori, quindi preferire un’alimentazione particolarmente ricca di fibre e acqua, usare biancheria intima rigorosamente di cotone, utilizzare pomate di origine rigorosamente naturale e lavarsi sempre con saponi a pH acido e acqua tiepida.
Se sospettate di essere affette da emorroidi durante la gravidanza, parlatene comunque con il vostro ginecologo.
Le cure
Esistono diversi modi per curare le emorroidi esterne a grappolo attraverso l’alimentazione, i rimedi fitoterapici, le cure naturali, l’esercizio fisico e la medicina moderna.
Alimentazione corretta
Quando si soffre di emorroidi è importante evacuare correttamente e regolarmente, per evitare che queste peggiorino infiammandosi di più.
E’ bene quindi preferire un’alimentazione sana ed equilibriata orientandosi su una dieta particolarmente ricca di fibre e acqua. Inoltre è fondamentale la presenza di vitamine e di sali minerali per mantenere intatte le pareti venose.
In definitiva, scegliete alimenti come:
I cibi da evitare assolutamente sono:
Rimedi naturali
Diversi sono i rimedi naturali e fitoterapici che aiutano ad alleviare e limitare il disturbo delle emorroidi a grappolo.
Esercizio fisico
Una vita sedentaria o eccessivi sforzi fisici possono provocare o aggravare il disturbo delle emorroidi interne.
Scegliete una ginnastica dolce oppure delle lunghe passeggiate per migliorare la funzionalità corporea e rafforzare la zona pelvica.
Se si soffre di emorroidi, bisogna assolutamente evitare ogni tipo di attività fisica che comporta degli sforzi fisici troppo pesanti, in quanto potrebbero seriamente aggravarsi.
Durante l’attività fisica (e quotidianamente) è importate indossare biancheria intima rigorosamente di puro cotone, che permette una migliore traspirabilità.
Dopo ogni tipo di attività fisica, è fondamentale curare l’igiene personale lavandosi con acqua tiepida e un sapone acido, cioè dal pH tra i 4 e i 5.
Rimedi farmacologici
In commercio esistono diversi tipi di farmaci antiemorroidali che si distinguono tra uso topico e uso orale.
Svariati sono gli unguenti, le creme, le pomate e le supposte che agiscono dall’esterno, alleviando la sensazione dolorosa provocata dall’nfiammazione.
Mentre i farmaci per via orale sono cortisonici, che esercitano una forte azione antinfiammatoria, oppure anestetici, che alleviano momentaneamente il dolore e il fastidio del prurito anale.
In entrambi i casi, se ne consiglia un uso/consumo limitato, in quanto un utilizzo prolungato potrebbe provocare assuefazione.
Intervento chirurgico
Quando le emorroidi, sia interne che esterne, si aggravano, c’è la necessità di intervenire chirurgicamente.
Le tecniche per eliminare le emorroidi sono diverse:
La scelta della tecnica con la quale verranno rimosse va in base alla gravità della situazione e al parere del medico specialistico.
Se le emorroidi esterne sono ai primi stadi, vengono trattate con la legatura elastica oppure con la criochirurgia.
Mentre per le emorroidi esterne a grappolo ad uno stadio avanzato, si utilizzano tutte le altre tecniche.
In ogni caso, sarà il medico specialista a consigliarvi la tecnica migliore per la vostra situazione.
In conclusione, se si ha il sospetto o la certezza di soffrire di emorroidi sia interne che a grappolo, è bene consultare il parere del vostro medico curante il prima possibile. Nel caso in cui vengano diagnosticate, mantenete una corretta alimentazione, fate del buon esercizio fisico, cercate di alleviare il problema con i rimedi naturali e curate l’igiene personale quotidianamente.
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