Mangiando una granita o qualcosa di freddo hai mai provato dolore alla testa? Dietro questa reazione c’è una spiegazione precisa.
Soprattutto durante l’estate consumare bevande e cibi freddi aiutano a ridurre il caldo e a rinfrescare notevolmente. In alcuni casi però quando si consumano degli alimenti così ghiacciati si rischia di avvertire una sensazione fastidiosa alla testa.
Quella sensazione che può addirittura trasformarsi in dolore e proprio vero mal di testa è conosciuta come emicrania da granita, mal di testa da gelato e con altri nomi simili. Fortunatamente si tratta di un problema che può durare al massimo un paio di minuti e che sparisce da solo senza dover fare nulla nello specifico. Questo tipo di mal di testa si sviluppa per una ragione specifica che ci è stata spiegata da un utente di Tik Tok, la farmacista @farmaconsiglio.
Ecco perché i cibi freddi causano l’emicrania
Questa forma di mal di testa non è solamente legata in verità all’assunzione di alimenti ghiacciati, ma può verificarsi in qualsiasi contesto in cui il corpo venga esposto a un cambio improvviso di temperatura: per cui qualsiasi stimolo freddo può innescare tale reazione. Di conseguenza tuffarsi nell’acqua di un fiume con correnti a basse temperature oppure anche respirare con la bocca aperta quando si pattina sul ghiaccio possano portare a questo problema.

La ragione per cui esso si verifica è da ricercare nella correlazione presente tra il palato e il cervello. Quando si sperimenta un freddo improvviso nel palato nella gola i vasi sanguigni presenti si contraggono e di conseguenza vanno a stimolare i nervi trigeminali che sono coinvolti nell’insorgenza dell’emicrania, della cefalea e del mal di testa. Di conseguenza il freddo va a innescare una risposta da parte del sistema nervoso, che a sua volta fa dilatare vasi sanguigni che portano a provare quella sensazione di dolore.
Si pensa che questa reazione sia una sorta di meccanismo di difesa messa in atto dal cervello stesso. In questo modo, attivando una dilatazione dei vasi sanguigni vi è un maggiore afflusso di sangue nell’area del cervello stesso e di conseguenza vi è un tentativo con il quale si cerca di riequilibrare le normali condizioni e temperature presenti nel corpo. Servono quindi un paio di minuti affinché ciò possa accadere e, quando tale processo è terminato e la temperatura corporea normale è ristabilita, i vasi sanguigni tornano alle loro normali dimensioni e quindi il mal di testa da granita passa e torna tutto come prima.