L’emicrania è un forte mal di testa che si avverte nella parte anteriore della testa o su un unico lato del capo, che in alcuni casi si accompagna a disturbi di tipo visivo e psichico. E’ il caso dell’emicrania con aura: cause e rimedi sono importanti da conoscere per poter agire nel modo giusto, anche dal punto di vista della prevenzione, per evitare di soffrirne in modo cronico. L’emicrania con aura è un tipo di cefalea primaria che prende questo nome quando il dolore da un lato della testa è preceduto, accompagnato o seguito da sintomi neurologici di breve durata, dai 5 ai 20 minuti, come formicolii a braccia e mani o alterazioni visive, che si manifestano meno frequentemente e più irregolarmente rispetto all’emicrania senza aura. Conosciamo meglio questo disturbo.
Cos’è l’emicrania con aura
In presenza di emicrania con aura chi ne soffre sperimenta sintomi aggiuntivi rispetto al solo mal di testa, che possono venir scatenati da vari fattori legati al tempo, allo stress e anche al cibo.
Per molti anni si è ritenuto che l’aura (cioè la sintomatologia di origine neurologica che accompagna l’emicrania) fosse legata alla dilatazione e costrizione dei vasi sanguigni cerebrali, mentre ora si è più orientati a indagare cause genetiche che possono esserne la base. In genere, il mal di testa emicranico con aura è un disturbo che può colpire indistintamente bambini, uomini e donne.
Come si definisce l’aura? L’aura, anche detta scotoma scintillante, viene definita come una “manifestazione visiva che dura alcuni minuti” che “consiste nella comparsa nel campo visivo di una zona che ha l’aspetto di un arco di cerchio, o di un ricciolo, lampeggiante, formato dalla connessione di varie linee spezzate di diversi colori (giallo, rosso, blu, verde)”.
In sostanza, quindi, si tratta di un’alterazione della percezione visiva di natura temporanea che ha diverse manifestazioni e che precede la comparsa del mal di testa emicranico.
L’aura, però, comprende anche alterazioni della sensibilità, come formicolii agli arti, punture di spilli o perdita della sensibilità così come alterazioni della temperatura soprattutto a livello delle dita, della bocca e del volto, specialmente dal lato che verrà colpito dal dolore tipico dell’emicrania.
Possibili cause dell’emicrania con aura
Le cause scatenanti dell’emicrania con aura possono essere diverse da paziente a paziente, e il medico può cercare di capire quali siano i fattori responsabili per consigliare i migliori comportamenti da adottare nel caso. Tuttavia, molte delle cause del problema sono tuttora sconosciute.
All’origine dell’emicrania con aura sembrerebbe esserci un particolare processo caratterizzato dallo spasmo rapido dei vasi encefalici seguito da una prolungata vasodilatazione ed una maggior eccitabilità della corteccia cerebrale. Non è chiaro che cosa provochi questo cambiamento di attività cerebrale, ma è noto che alcuni fattori possano innescarlo. Tra questi ci sono:
- stress fisico ed emotivo
- squilibrio tra sonno e veglia
- fluttuazioni ormonali nelle donne, come menopausa
- variazioni meteorologiche
- fumo di sigaretta
- tensioni muscolari
- consumo eccessivo di caffè
- luci intense o lampeggianti
- odori e profumi
- rumori e suoni forti
- sforzi fisici intensi
- farmaci, tra cui la pillola anticoncezionale
- stanchezza
- saltare i pasti
- alcuni alimenti, come i cibi grassi o fritti
Inoltre, essendo l’emicrania con aura una patologia che colpisce prevalentemente le donne e può essere causata anche da una predisposizione genetica. L’attacco emicranico può essere talmente forte da essere invalidante ed impedire le attività quotidiane, come nel caso della cefalea a grappolo.
Fattori di rischio
Gli studi degli ultimi anni hanno dimostrato che esistono una serie di fattori di rischio che predispongono alcune persone a soffrire dell’emicrania con aura. Ecco quali sono:
Ereditarietà
Molte persone affette da emicrania con aura presentano nella loro storia familiare lo stesso disturbo. Se uno o entrambi i genitori soffrono di emicrania con o senza aura, i figli, molto probabilmente, presenteranno lo stesso tipo di problema. Ciò accade nel quasi 90% delle persone con genitori affetti da emicrania.
Età
Metà delle persone che soffrono di emicrania con aura hanno sperimentato per la prima volta questo disturbo nell’adolescenza, o comunque prima dei 20 anni. Tuttavia, l’emicrania con aura si presenta con maggiori probabilità nelle persone di età compresa tra i 30 e i 39 anni.
Genere
Le donne hanno il triplo delle probabilità degli uomini di soffrire di emicrania con o senza aura, nonostante durante l’infanzia il mal di testa in generale tenda a colpire più i bambini che le bambine.
Tuttavia, il problema, già durante la pubertà colpisce maggiormente le ragazze, in concomitanza con l’arrivo del loro primo ciclo, il menarca. Inoltre, questo periodo viene caratterizzato anche da un altro tipo di emicrania, che viene comunemente definita mal di testa da ciclo.
E’ stato poi ipotizzata in uno studio pubblicato sul British Medical Journal la correlazione tra emicrania e infarto nelle donne: gli autori hanno infatti evidenziato come la mortalità cadiovascolare aumenti considerevolmente (+37%) nelle donne vittime di emicrania, con e senza aura.
Sintomi dell’emicrania con aura
Il sintomo più caratteristico di un qualsiasi mal di testa è il dolore cefalico. Nell’emicrania con aura il dolore è spesso pulsante, ed in oltre il 50% dei casi si localizza a un solo lato del capo, pur essendo meno intenso dell’emicrania senza aura.
Talvolta, il dolore può anche non essere presente ed essere sostituito da attacchi di vertigini simili a quelli della labirintite che gli esperti definiscono equivalente emicranico.
L’aura precede sempre l’attacco emicranico. La sua durata è variabile da persona a persona, ma in media si protrae per 20-30 minuti. Tra i sintomi più frequenti, osservati in sua presenza si possono citare:
- lampi di luce
- immagini scintillanti
- annebbiamento della vista
- difficoltà di messa a fuoco
- sensazione tattile ridotta
- debolezza
- confusione
- alterazioni del linguaggio con difficoltà ad esprimersi
Cure e trattamenti
La terapia per contrastare l’emicrania con aura può essere prescritta da un medico, dopo che avrà diagnosticato il disturbo sulla base di almeno due attacchi che si siano verificati con le medesime caratteristiche.
Per chi soffre di questo problema sono presenti due tipi di cure, quella preventiva e quella sintomatica. Vediamo nel dettaglio di che cosa si trattano.
Terapia preventiva
Nei soggetti che soffrono di crisi emicraniche ricorrenti ne corso dell’anno, la terapia farmacologica viene definita preventiva perché è mirata a limitare il problema. I farmaci preventivi possono essere assunti regolarmente, oppure solo quando si è in prossimità di un fattore scatenante prevedibile, come ad esempio il ciclo mestruale.
Nella maggior parte dei casi, le terapie preventive non eliminano completamente il mal di testa e alcune di esse possono provocare effetti collaterali gravi. Tra i farmaci più utilizzati nella terapia preventiva si possono annoverare alcuni di quelli usati nella cura dell’emicrania cronica, come:
- betabloccanti, in grado di diminuire la frequenza e la gravità degli attacchi
- antidepressivi triciclici, come l’amitriptilina, la nortriptilina e la protriptilina
- anticonvulsivanti, come il topiramato e il gabapentin
- antistaminici, quali la flunarizina e la cinarizina
Terapia sintomatica
Per bloccare un numero limitato di crisi emicraniche con aura nel minor tempo possibile, è utile la terapia sintomatica. Tra i farmaci più utilizzati nella terapia sintomatica dell’attacco emicranico ci sono i comuni analgesici non steroidei (Fans) e i triptani.
Entrambi i medicinali sono in grado di stroncare l’attacco doloroso, ma non riescono sempre a sortire effetto sull’aura. questi farmaci andrebbero assunti entro la prima mezz’ora dall’insorgenza dell’emicrania, ma le dosi e la tipologia vanno valutate dal medico per via delle loro controindicazioni.
È bene ricordare che tra i rischi di un trattamento inadeguato dell’emicrania potrebbe esserci un aumento della sua durata, frequenza ed intensità. Non bisogna, quindi, abusare di farmaci analgesici ed antinfiammatori, se il dolore si presenta più di 2-3 volte al mese o se persiste per più di 3-4 giorni.
Rimedi naturali
Se si soffre di emicrania con aura durante gravidanza e allattamento è consigliato limitare quanto possibile l’uso di farmaci. In questo caso potrebbero quindi essere utili dei rimedi non farmacologici in grado di alleviare il dolore.
Tra i rimedi naturali efficaci contro l’emicrania con aura, il riposo è l’alleato migliore, ma vi sono diverse armi di prevenzione e cura, che trattano il dolore emicranico in maniera più o meno efficace a seconda del soggetto che ne soffre. Ecco i principali:
- agopuntura
- yoga
- training autogeno
- riflessologia podalica olistica
Emicrania con aura e alimentazione
In passato si pensava che gli unici cibi in grado di determinare il mal di testa fossero solo il cioccolato, il vino e il formaggio. Oggi, studi recenti hanno dimostrato che la responsabilità degli attacchi cefalici potrebbe dipendere dai cibi consumati quotidianamente e in maniera ripetuta.
Secondo gli esperti, quindi, una dieta corretta può ristabilire l’equilibrio e favorire la guarigione dall’emicrania senza l’ausilio di farmaci. Attenzione però che tale pratica può essere sicura solo sotto un’attenta supervisione da parte di un esperto nutrizionista.
Secondo la letteratura medica gli alimenti in grado di scatenare degli attacchi emicranici sono in genere:
- prodotti con glutine
- dolcificanti industriali
- conservanti
- aromi
- coloranti
Il modo migliore per capire se alcuni alimenti favoriscono realmente l’insorgere del mal di testa, è quello di sottoporsi a prove allergologiche che escludano o confermino la presenza di allergie alimentari specifiche.
Sarà poi cura personale tenere un diario degli attacchi emicranici, dei suoi sintomi e del regime alimentare quotidiano seguito. Solo in questo modo sarà possibile analizzare la frequenza del mal di testa in relazione ad uno o più alimenti, eliminare quelli sospetti e reintegrarli in un secondo momento per vedere l’effetto sulla propria salute.