L’ematocrito può essere alto o basso, e alcuni sintomi accompagnano questa condizione; ma quali sono i valori normali dell’ematocrito e le cause del suo cambiamento? L’ematocrito, nello specifico, è un esame del sangue che misura la quantità di globuli rossi presenti nel sangue: il test prevede un normale prelievo di sangue, dal quale si rileva se il livello di globuli rossi è nella norma, alto o basso. Nell’articolo che segue, analizziamo nel dettaglio ogni aspetto dell’ematocrito alto o basso, i metodi per riconoscere i sintomi che accompagnano entrambe le condizioni e le cause più frequenti, insieme ai fattori di rischio che aumentano le probabilità di avere più o meno globuli rossi. Scopriremo poi i rimedi naturali per far tornare l’ematocrito ai valori normali.
Ematocrito, cos’è
L’ematocrito è un’analisi del sangue che determina il rapporto tra il plasma (parte liquida) e i globuli rossi (parte corpuscolata) presenti nel sangue, mediante una percentuale o una frazione. Per esempio, se il valore di un ematocrito è pari al 35%, vuol dire che nel sangue sono presenti 35ml di globuli rossi su 100ml di sangue. I valori di un ematocrito troppo alti o troppo bassi possono essere il campanello di allarme per alcuni tipi di patologie.
L’ematocrito viene prescritto come esame generico per controllare lo stato di salute del soggetto, solitamente insieme all’ematocrito si affianca il test dell’emoglobina. L’emoglobina è la proteina principale che si occupa del trasporto dell’ossigeno e si trova nei globuli rossi.
Come si misura
L’ematocrito rileva sia il volume corpuscolare medio (MCV) dei globuli rossi presenti nel sangue, che il loro numero. Questo esame viene prescritto insieme nell’emocromo completo, come esame di routine o quando c’è il sospetto di una possibile anemia o policitemia; inoltre dall’ematocrito emerge anche lo stato di idratazione del soggetto.
Per misurare i valori dell’ematocrito, il soggetto si sottopone ad un classico prelievo del sangue da una vena del braccio, oppure attraverso una piccola puntura al dito o sotto il tallone (nei neonati).
La provetta contenente il sangue prelevato viene centrifugata ad alta velocità, in questo modo si ottiene una netta separazione tra il plasma e i globuli rossi, che si depositano sul fondo; l’ematocrito rileva la percentuale dei globuli rossi ammassati sul fondo della provetta.
Preparazione all’esame
Per valutare l’ematocrito è inevitabile sottoporsi ad una semplice analisi del sangue che verrà effettuata sul braccio. In genere, è necessario seguire alcune precauzioni comportamentali prima di effettuare un prelievo, ad esempio di natura alimentare, ma non nel caso dell’ematocrito.
Infatti, per questo esame non è necessario il digiuno perché ad essere analizzata sarà solo la parte corpuscolata del sangue, che non viene in alcun modo condizionata dall’assunzione di cibi, bevande o medicinali.
Tuttavia, per gli esperti, a incidere sull’esame potrebbe essere una recente trasfusione di sangue. In ogni caso, sarà il medico a specificare quali norme precauzionali saranno necessarie al fine di ottenere una corretta valutazione dell’ematocrito.
Ematocrito, i valori normali
In valori nella norma, l’ematocrito è leggermente più alto negli uomini, che presentano una concentrazione più elevata di globuli rossi nel sangue dovuta alla secrezione di testosterone.
Qui sotto riportiamo una tabella dove vengono indicati i valori normali di un ematocrito per gli uomini e le donne:
Emocromo | Uomo | Donna |
---|---|---|
Ematocrito (HCT) | 40-54% | 38-47% |
Emoglobina (Hb) | 13,5-18 g/dl | 12-16 g/dl |
Volume corpuscolare medio (MCV) | 80-98 fl | 81-99 fl |
Età del bambino | Ematocrito (HCT) |
---|---|
Neonato | 45-75% |
1 mese | 30-55% |
6 mesi | 34-46% |
da 1 a 4 anni | 33-44% |
10 anni | 36-43% |
Ematocrito basso
Un ematocrito basso è indice di un insufficiente numero di globuli rossi nel sangue e un valore di emoglobina sotto la normalità, che spesso indica la presenza di un’anemia. Vediamo nel dettaglio i sintomi e le possibili cause di un ematocrito basso.
Sintomi
Generalmente, i sintomi di un ematocrito basso si manifestano con stanchezza immotivata, vertigini avvertite soprattutto quando si cambia posizione da supini a eretti, cefalea, capelli e unghie molto fragili, dolore dovuto alla milza ingrossata.
Cause
Le possibili cause di un ematocrito basso sono:
- Gravidanza: dopo il terzo mese di gestazione, si verifica un’ipervolemia, cioè un aumento del volume di sangue presente nell’organismo. Questo aumento può determinare una percentuale bassa di ematocrito; in questi casi il valore è “ingannevole”, nonostante il sangue contenga la giusta quantità di globuli rossi.
- Allenamento aerobico: un allenamento prolungato può causare un aumento del volume del sangue e abbassare così la percentuale di globuli rossi presenti. Anche in questo caso è un valore illusorio.
- Emorragie: le perdite di sangue come le mestruazioni abbondanti, le emorragie del tratto digestivo, dovute ad un trauma o altro, possono provocare un abbassamento della percentuale dell’ematocrito.
- Insufficiente produzione di globuli rossi: questa condizione può essere causata da un’anemia (anemia emolitica, anemia aplastica, anemia falciforme, etc.), da una dieta povera di ferro o da qualche carenza ormonale.
Altre possibili cause:
- Carenza di ferro
- Carenza di vitamina B12
- Carenza di vitamina B9 (acido folico)
- Leucemia
- Tumori maligni
- Cirrosi epatica
- Infezioni
- Insufficienza renale cronica
- Talassemia
- Patologie infiammatorie croniche
Rimedi
In caso di ematocrito basso, sarà necessario indagare sulla causa di origine del problema per avere una cura specifica. In generale, se la causa è una carenza alimentare, il primo passo da fare è cambiare la propria dieta. Il medico prescriverà una dieta ricca di ferro, oltre a frutta e verdura ricche di vitamina C, vitamina B12 e vitamina B9; dove sarà necessario, bisognerà ricorrere a degli integratori alimentari. Evitare gli alimenti che contengono troppe fibre, in quanto inibiscono l’assorbimento di ferro.
Perché è pericoloso
Una riduzione patologica dei globuli rossi è all’origine di un evidente stato di malessere dovuto in larga parte all’anemia che ne consegue, e in secondo luogo all’ipossia, cioè alla scarsa ossigenazione di organi e tessuti.
Tali problematiche se non curate adeguatamente possono risultare molto pericolose perchè, oltre ad associarsi inizialmente ai sintomi sopra riportati, possono causare nel tempo disturbi assai più gravi, come:
- Insufficienza cardiaca
- Angina pectoris
- Danni cerebrali
- Ingrossamento del cuore, o cardiomegalia
- Ischemia di alcuni organi
La mancanza di ossigeno in uno o più distretti dell’organismo può, inoltre, mettere in serio pericolo una persona per il fatto che il cervello è il primo organo coinvolto. A causa della progressiva perdita di ragionamento e lucidità ci si può inconsciamente trovare in situazioni di pericolo che potrebbero essere fatali.
Ematocrito alto
Da un punto di vista generico, l’ematocrito alto può significare un’elevata presenza di globuli rossi rispetto al volume totale del sangue, anche se l’interpretazione viene associata anche ad altri parametri.
Questa condizione, se non curata in tempo, può portare a conseguenze anche gravi come peggioramento di patologie cardiache pre-esistenti, emorragia cerebrale, trombofilia, etc., in quanto il sangue è troppo denso ed il cuore trova difficoltà nel pomparlo.
Cause
Ecco le cause principali di un ematocrito alto:
- Eccessiva sudorazione: una sudorazione eccessiva può portare ad uno stato di disidratazione che riduce il livello di plasma nel sangue. Di conseguenza, il rapporto tra plasma e globuli rossi risulterà alto, e di conseguenza l’ematocrito.
- Disidratazione: una disidratazione indotta dall’abuso di diuretici, da ustioni, vomito, diarrea o diabete, possono ridurre il livello di parte liquida nel sangue ed abbassare i livelli di ematocrito.
Altre possibili cause:
- Permanenza in altura oltre i 2.500 per almeno 7 giorni consecutivi
- Insufficienza renale acuta
- Policitemia (aumento del numero dei globuli rossi con parte liquida nella norma)
- Assunzione di farmaci dopanti (testosterone, eritroproteina)
- Patologie dei polmoni
- Malattie cardiovascolari congenite
Sintomi
Tra i sintomi più comuni di un ematocrito alto troviamo:
- Vertigini
- Mal di testa
- Ipertensione
- Aggravarsi di patologie cardiache pre-esistenti
- Occlusione dei vasi sanguigni
- Emorragie cerebrali
Rimedi
In caso di ematocrito alto, il trattamento è in base alla causa che lo provoca. Per questo, la ricerca parte dall’individuazione della causa che determina l’alterazione dell’ematocrito ed iniziare una terapia mirata per eliminare il problema all’origine; solo riuscendo ad individuare la causa scatenante è possibile capire con precisione come riportarlo ai livelli normali.
Perché è pericoloso
Un flusso sanguigno troppo denso avrà maggiori difficoltà a muoversi all’interno dei vasi sanguigni e ad essere pompato dal cuore. Quest’ultimo, pertanto, dovrà maggiormente sforzarsi per aumentare la pressione utile a far scorrere il sangue nelle vene.
Per questo motivo, come detto precedentemente, un ematocrito alto può essere pericoloso perchè potrebbe aggravare ulteriormente disturbi cardiaci già presenti ed essere causa di emorragie cerebrali.
Inoltre, una maggiore densità del sangue viene spesso associata alla possibile formazione di trombi o grumi di sangue nelle vene che rallentano in modo anomalo la circolazione sanguigna provocando infarti e ictus.