Ema: con due dosi di vaccini si è protetti dalla variante delta

Ema: con due dosi di vaccini si è protetti dalla variante delta
Foto Unsplash | National Cancer Institute

Alla luce dell’alta contagiosità della variante delta e della sua rapida diffusione in Europa, l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha voluto rassicurare in merito all’efficacia dei vaccini contro di essa. 

Marco Cavaleri, il capo della strategia vaccinale dell’Ema, ha spiegato che alla luce dei dati attualmente raccolti, definiti come rassicuranti, tutti i vaccini ad oggi approvati all’interno dell’Unione Europea sono in grado di proteggere da tutte le tipologie di varianti attualmente il circolo, delta compresa. In particolare, si è protetti in maniera sicura dopo la somministrazione anche della seconda dose, sottolineando perciò l’importanza di completare il ciclo e di continuare con la campagna al fine di raggiungere più persone possibile, in particolare le fasce più deboli della popolazione.

Attualmente però l’Ema ma non è in grado di fornire precise linee guida in merito alla vaccinazione eterologa, seppure sia storicamente provato che sia decisamente efficace. Per ora gli studi condotti in Spagna e Germania hanno dato ottimi risultati, mostrando buon risposte immunitarie e nessun problema di sicurezza.

Cavaleri ha però anche sottolineato il fatto chem nonostante questi dati incoraggianti, sia necessario non abbassare la guardia, da tutti i punti di vista poiché ci si aspetta l’arrivo di altre varianti, se non addirittura modifiche delle varianti già note. Infatti, è già stata riscontrata la delta plus, nella quale è presente un’ulteriore mutazione della proteina spike. I vaccini e la loro efficacia sono continuamente monitorati e così sarà ancora per i mesi a venire.

Durante la conferenza stampa, il funzionario dell’Ema ha avuto modo anche di commentare le nuove 5 terapie anti-Covid annunciate dalla Commissione Europea e che dovrebbero entrare in azione entro il prossimo autunno: sono tutte attualmente in fase di revisione continua da parte dell’Agenzia, che proseguirà i test gli accertamenti anche durante l’estate, approvandole o meno entro la fine dell’anno.