Articolo aggiornato il 20 Maggio 2010
ornano anche quest’anno gli “EPdays”, le giornate dedicate ai controlli gratuiti per l’eiaculazione precoce: un’occasione importante per il 75% degli Italiani che ne soffrono, che non hanno mai fatto una visita specialistica relativa al problema. Eppure gli eiaculatori precoci, nel nostro Paese, sono ben 4 milioni, ma la maggior parte prova imbarazzo a parlare del problema e crede o spera che si risolva da sé. Sbagliando e finendo con il compromettere la propria vita sessuale e, alla lunga, anche il rapporto di coppia. Se, infatti, lui “va veloce”, lei non può inseguirlo in eterno.
Ma se l’uomo non vuole andare dal medico, i medici provano ad avvicinarsi al paziente. Ecco allora lo sforzo unificato di tre organi scientifici – Società Italiana di Andrologia (SIA), Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS) e Società Italiana di Urologia (SIU) – per dare l’opportunità ai maschi colpiti da eiaculazione precoce di rompere il ghiaccio e incontrare il medico.
Dal 24 al 26 maggio è possibile sottoporsi a visite mediche gratuite, garantite da oltre 450 medici specialisti in tutta Italia: per conoscere il centro più vicino e prenotarsi basta chiamare il numero verde 800933318 o visitare il sito internet dell’iniziativa (eiaculazioneprecocestop.it).
“Siamo in presenza di una condizione che richiede sempre l’intervento di un medico specialista” spiega il professor Vincenzo Mirone, Segretario Generale della SIU. Gli Epdays saranno anche l’occasione per una diagnosi corretta e una terapia adeguata, prescritta dall’andrologo, per tutti quegli uomini che pensando di risolvere l’eiaculazione precoce con il fai da te. Il 21%, infatti, usa il preservativo, l’11% o spray anestetici, il 10% si masturba prima del rapporto. L’8% fa uso della tecnica dello “start and stop” (una tecnica di stimolazione peniena da fare in coppia). “Si tratta di metodi che hanno tutti in comune l’obiettivo di aumentare il tempo prima dell’eiaculazione. Ma ciò che fanno non è in genere efficace” ricorda il professor Francesco Montorsi, Professore Ordinario di Urologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
E per chi ha già partecipato agli Epdays del 2009, l’invito è ancora più valido, come sottolinea Gentile: “Abbiamo ritenuto necessario replicare la Tre Giorni, per stimolare a tornare per una visita di controllo quanti avevano già partecipato alla prima edizione, consolidando così la loro relazione di cura con lo specialista”.
Immagine tratta da: Eiaculazioneprecocestop.it