L’efedrina è un alcaloide della feniletilamina. Si trova naturalmente nelle piante del genere Ephedra oppure viene prodotto artificialmente. Questa sostanza stimola il sistema simpatico e ne aumenta l’effetto.
A causa della vasocostrizione provocata, la pressione sanguigna aumenta e i bronchi si dilatano. Pertanto, l’efedrina viene utilizzata principalmente per malattie che riguardano la respirazione e il naso chiuso. Cosa c’entra il dimagrimento? Scopriamolo.
Cos’è l’Efedrina?

L’efedrina è un alcaloide della feniletilamina. Si trova naturalmente nelle piante del genere Ephedra oppure viene prodotto artificialmente. Questa sostanza stimola il sistema simpatico e ne aumenta l’effetto.
A causa della sua modalità d’azione, l’efedrina è a volte utilizzata da alcuni atleti come agente dopante. Facilita la respirazione e quindi aumenta l’apporto di ossigeno al corpo, l’aumento della pressione sanguigna ha anche un effetto sulle prestazioni.
L’efedrina stimola il sistema nervoso simpatico, la parte attivante del sistema autonomo. Inoltre, aumenta il rilascio di noradrenalina, che porta ad un aumento della frequenza cardiaca e alla costrizione dei vasi sanguigni.
Di solito viene assunta per via orale e il principio attivo entra quindi nel sangue attraverso la parete intestinale. L’emivita è compresa tra tre e otto ore.
Questa sostanza è in grado di accelerare il metabolismo attraverso la stimolazione della secrezione di particolari sostanze, le catecolamine, che riducono il senso di appetito e consentono di perdere peso in modo relativamente rapido.
L’utilità dell’efedrina per dimagrire velocemente, in ogni caso, varia soggettivamente da persona a persona e non si può stabilire un dosaggio universale.
L’efedrina, comunque, non viene prescritta dai medici per dimagrire, ma per le sue capacità di migliorare la respirazione e le sue caratteristiche vasodilatatorie.
Controindicazioni dell’efedrina
Il sovradosaggio o l’uso improprio dell’efedrina possono causare gravi effetti collaterali.
Alcuni segnali, non gravi, sono:
- irrequietezza;
- disturbi del sonno;
- ansia;
- attacchi di panico.
Effetti collaterali più rari ma particolarmente gravi, sono:
- allucinazioni;
- psicosi.
Un uso improprio di lunga durata o addirittura permanente porta ad un aumento dell’aggressività, ridotta concentrazione e ridotta capacità di memoria.
Oltre ai forti effetti sulla psiche, ci sono anche una serie di problemi somatici che possono essere innescati o intensificati dall’efedrina: tachicardia,tremori, estrema secchezza delle fauci e mancanza di respiro, mal di testa e nausea.
In generale, l’assunzione di efedrina con altri stimolanti, come la caffeina, non è consigliabile, perché l’organismo potrebbe essere messo a dura prova e portare a gravi effetti collaterali.
L’abuso di efedrina o il consumo concomitante di alcol possono causare gravi danni fisici, principalmente perché il fegato e i reni vengono sottoposti a sforzi eccessivi.