Articolo aggiornato il 29 Aprile 2010
I nostri giovani, pur se all’interno di un’epoca unica, se solo si pensa che mai l’umanità ha potuto godere dei vantaggi riconosciuti ai moderni sistemi di comunicazione tanto completi e dunque in grado di essere confrontati, catalogati e approfonditi e tanto veloci. Di fatto le informazioni corrono in tempo reale il che dovrebbe consentire a tutti, nessuno escluso, di godere di tanta di quella informazione e, dunque di cultura, senza pari nella storia dell’umanità, eppure, i nostri giovani sono ignoranti, almeno se guardiamo all’educazione sessuale, dove inorridiamo di fronte al loro livello culturale!
I giovani italiani insieme a quelli turchi, sono affetti da un’ ignoranza colpevole e dannosa in fatto di contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili da fare paura, oltre che vergogna! Eppure ai ragazzini italiani il sesso piace, addirittura forse troppo, se si pensa che le ragazze perdono la verginità in media a 14 anni, se si pensa che per dieci ragazze su cento ciò avviene addirittura a scuola e che quasi 4 ragazzi su dieci consuma il rapporto senza preservativo con partner occasionali.
E che l’assenza di alcuna precauzione nei rapporti sessuali, per lo più ad un’età così giovane, rappresenti un vero pericolo lo dimostra l’attenzione che la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia ha riservato all’argomento, tant’è che ci si auspica un ulteriore carico di informazione per i giovani d’oggi utilizzando quei volti noti dello spettacolo che veicolino le giuste informazioni in ambito all’educazione sessuale.
Ciò alla luce di altre amare realtà, ovvero, che neanche gli adolescenti maschi “scherzano “ in fatto di ignoranza in materia sessuale e di prevenzione, quasi tre ragazzini su dieci è del tutto digiuno sulla materia, percentuale che sale a quattro ragazze e mezza quando le domande sono rivolte al gentil sesso della stessa età. Risultato, all’interno di questo spaccato d’Italia si palesa bene come si sconosca tutto riguardo ai sistemi per evitare gravidanze indesiderate, trasmissione del virus Hiv; buio totale sulle altre malattie sessualmente trasmissibili.
Possiamo affermare che ignoranza a parte o a causa di questa, vi sia parimenti un bisogno di informazione dedicata da parte dei giovani. lo svelerebbe un’indagine del TNS Healtcare 2009 promossa durante il convegno ‘Adolescenti, sessualità e Media’, seguita dalla dottoressa Alessandra Graziottin (direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia del San Raffaele Resnati di Milano). Proprio da questo studio sarebbe emerso che quasi un adolescente su due auspicherebbe un dialogo all’interno della sua famiglia affrontato sui temi della sessualità, ma che analoghe resistenze si manifestano quando si indaga sul grado di confidenza che esiste fra le coppie italiane più mature, visto che soltanto il 22% degli appartenenti riesce a parlare serenamente di sesso con il proprio partner e che più del 60% di loro vorrebbe che se ne trattasse in modo preciso a scuola (70% femmine, 58% maschi), una media che supera quasi del 20% quella dei ragazzini francesi.
Certo la famiglia è importante, fondamentale se si vuole abbattere questa sorta di arretratezza culturale che ci colloca all’ultimo posto in Europa in fatto di conoscenza delle basi in ambito all’educazione sessuale col risultato che i giovani conoscono pochissimo anche i contraccettivi, il preservativo, che viene solitamente consigliato dal padre e la pillola, dalla madre, con la speranza che ciò avvenga dopo aver fatto visitare la figlia da uno specialista.
“Oggi i ragazzi – spiega il presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, Giorgio Vittori – cercano informazioni su internet, radio e tv: ecco perché gli idoli dello spettacolo possono influenzarli con comportamenti e messaggi”. Ed è per questo che si è pensato di istituire dei corsi che terranno medici specializzati per insegnare a presentatori, dj e vj (oramai diventati il punto di riferimento di molti giovani) come trasmettere le giuste informazioni nella giusta maniera.
Fonte foto: Blogmamma