Ecografia: come funziona, le tipologie e a cosa serve

L’ecografia è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni

L’ecografia è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni. Questi ultimi sono delle onde meccaniche elastiche longitudinali, caratterizzate da moto oscillatorio, che riescono a propagarsi attraverso un substrato (ad esempio il corpo umano). Ogni organo e tessuto è caratterizzato dalla coesione di un certo numero di particelle e quindi da una certa densità; in base a queste caratteristiche ci sarà una diversa propagazione dell’onda e quindi un’immagine, data dall’ecografo, più o meno nitida e specifica. Ecco perché grazie a questo esame si possono visualizzare zone dell’organismo che con altre analisi non possono essere esaminate.

A cosa serve

L’ecografia è uno degli esami più importanti per avere una diagnosi precisa di una patologia o di un disturbo. Grazie a questa analisi si possono visualizzare la maggior parte degli organi e dei tessuti del nostro corpo, sia in fase diagnostica sia prima o dopo un intervento. Associata ad altre tecniche come la TAC o il doppler è in grado di fornire delle informazioni ancora più complete. L’ecografia viene indicata per un’indagine di routine (alla tiroide, alle ghiandole salivari, al cuore, alla mammella, ai vasi, all’addome, all’apparato urogenitale, in caso di sospetta massa tumorale, di traumi, di TIA o attacco ischemico transitorio), per un’indagine non indicata di routine (come il tumore alla vescica, ictus, all’apparato muscolo-scheletrico, sospetta gravidanza) oppure per un’indagine specialistica (sempre in caso di tumori o lesioni all’apparato gastrointestinale, insufficienza renale, in pediatria).Rispetto ad altri esami ha una serie di vantaggi: innanzitutto il costo è molto più basso rispetto ad altre analisi; non è invasiva, è innocua e perciò ripetibile tranquillamente più volte (infatti si può e si deve fare anche durante la gravidanza); inoltre è di rapida esecuzione sia l’esame che il ritiro del referto dato che è contemporaneo alla conclusione dell’esame stesso. Per quanto non siano molti, accanto ai vantaggi si devono elencare anche i limiti dell’ecografia: Non è un esame di facile interpretazione, ecco perché è indispensabile la bravura e la perizia dell’operatore; potrebbero essere date, infatti, varie interpretazioni; in alcuni casi ci possono essere degli ostacoli durante l’esecuzione, come la struttura del paziente, meteorismo intestinale. L’ecografia può essere eseguita in tre modi diversi, in base alla regione corporea da esaminare: A-Mode (Amplitude Mode= modulazioni di ampiezza) che offre un’analisi monodimensionale, in una sola dimensione; da informazioni riguardanti la natura della struttura in esame, quindi se è solido o liquido; attualmente viene usata in oculistica e neurologia. Il secondo metodo è il TM-Mode (Time Motion Mode) usata in cardiologia, soprattutto per la cinetica valvolare, e conferisce un’immagine bidimensionale; il terzo metodo è il B-Mode (Brightness Mode o modulazione di luminosità), attraverso la quale si ottiene la classica immagine ecotomografica, ossia di una sezione del corpo, sempre bidimensionale, può essere statica/manuale o dinamica (real-time).

Varie tipologie di ecografia

Come accennato prima l’ecografia può essere abbinata alla TAC (TC-Ecotomografia) per avere immagini di sezioni corporee oppure all’Ecocolondoppler per avere immagini e informazioni del flusso sanguigno. Dato che l’ecografia è un esame che permette di diagnosticare moltissime patologie o disturbi può essere eseguita su tantissime parti del corpo: alla tiroide, addominale, al fegato, alla mammella, alla prostata, transvaginale, ai reni, e tante altre. La preparazione del paziente che deve essere sottoposto ad ecografia consiste in una serie di semplici regole dietetico-comportamentali che si devono seguire qualche giorno prima dell’esame. Queste regole variano in base alla regione corporea da esaminare. Ad esempio per l’ecografia addominale superiore è necessario che il tratto digerente sia privo di contenuto solido-gassoso, ecco perché è consigliata, per i giorni precedenti l’esame, un’alimentazione povera di scorie e caratterizzata da carne, pesce, formaggi con moderazione e frutta ben sbucciata. Per altre zone corporee, invece, non è necessaria alcuna preparazione, come ad esempio la tiroide, i testicoli ed altri organi di superficie. Grazie all’ecografia si possono eseguire anche delle biopsie ecoguidate, in modo da condurre un esame, in questo caso invasivo, ma con una sicurezza ed una precisione maggiore.