Ecchimosi: tipologie, cause e cosa fare

Le ecchimosi, distinte in varie tipologie, indicano la fuoriuscita di sangue sottocutanea

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ecchimosi tipologie cause cosa fareLe ecchimosi sono costituite dalla fuoriuscita di sangue in un tessuto. Le cause consistono in genere in un trauma, che danneggia le pareti dei vasi sanguigni. Da questo punto di vista il significato è molto simile a quello di ematoma, anche se quest’ultimo è la conseguenza di un trauma più grave. Ne esistono varie tipologie e possono interessare diverse parti del corpo, come il braccio, la gamba, il tronco oppure possono essere diffuse. Le cure consistono nel ricorso alla crioterapia e nei farmaci antinfiammatori o analgesici.

Le tipologie

Le tipologie di ecchimosi in realtà non possono essere classificabili in senso stretto. Si può dire che già le ecchimosi rappresentino un tipo di ematoma. Quindi si dovrebbe parlare più che altro di classificazione degli ematomi sottocutanei, di cui le ecchimosi sulla pelle sono espressione.
Possiamo suddividere, quindi, l’ematoma in petecchie, porpora e ecchimosi. Le petecchie sono delle piccole macchie puntiformi e sono causate dalla carenza di alcuni elementi della coagulazione. La porpora ha un caratteristico colore violaceo e un diametro compreso tra 3 millimetri e 1 centimetro. Le ecchimosi superano il centimetro e possono essere intese come ematomi di modesta entità.

Le cause

Le cause delle ecchimosi sono costituite da un’azione violenta che un oggetto esercita sulla pelle, producendo delle lesioni. Contusioni, urti e traumi sono alla base di movimenti che possono causare una compressione o una trazione dei vasi sanguigni, che subiscono una lacerazione.
Ci sono, comunque, delle patologie che intervengono nella formazione delle ecchimosi e che le favoriscono. Fra queste malattie possiamo ricordare la leucemia, l’emofilia con la tendenza al sanguinamento, la trombocitopenia, costituita dalla riduzione delle piastrine nel sangue. E poi ancora la flebite, il lupus erimatoso sistemico e lo scorbuto, disturbo causato da una grave carenza di vitamina C.
Da tenere presente che anche l’assunzione di farmaci anticoagulanti può predisporre il soggetto alla formazione di ecchimosi.

Cosa fare

Le cure per le ecchimosi non sono affatto complesse, anche perché il tutto tende a risolversi nel giro di pochi giorni, visto che l’emorragia, seppur lentamente, comunque si riassorbe. Per rendere più veloce la guarigione si può far ricorso all’applicazione del ghiaccio, che ha un effetto vasocostrittore e uno anestetizzante, alleviando il dolore.
In altri casi è necessario assumere dei farmaci antinfiammatori per via orale ed applicare a livello topico delle pomate analgesiche.