Doping: il business delle palestre in Italia

Secondo una ricerca curata da una nota rivista per uomini l'Italia sarebbe un terreno fertile per enditori di ormoni, anabolizzanti e medicinali per dopare gli sportivi che si allenano nelle palestre.

Articolo aggiornato il 28 Settembre 2008

DopingMa che tristezza le ultime notizie in fatto di sport e di fisico scolpito e perfetto. Secondo quanto riporta il periodico “Men’s Health” le palestre italiane sarebbero colme di ormoni, anabolizzanti, proteine e sostanze pericolose, in alcuni casi vietate, in quanto doping.
In pratica: tanto belli quanto finti, e se prendiamo uno spillino per fare un buchetto sulla pancia, i nostri bei maschioni rasati e perfetti PUFF si sgonfiano e chi s’e’ visto s’e’ visto.
Peccato davvero, perche’ le sostanze che sono in circolo nelle palestre d’Italia sono anche cancerogene e in taluni casi possono causare l’impotenza. 
 
Le sostanze incriminate sono varie: si parte da sostanze come l’efedrina, il metilfenidato, lo stesso viagra, i classici beta-bloccanti, e l’ormone Hgh. 
 
Il vantaggio di questo genere di sostanze e’ quello di dare immediato risultato: bei muscoli scolpiti, perfezione nelle forme e perfezione nel modo di presentarsi del corpo, levigato, gonfio e turgido, ma specialmente in poco tempo e senza fare troppa fatica. 
 
Non e’ del tutto vero che chi usa il doping non si allena, anzi, ma il problema sta nel fatto che, senza le sostanze, gli atleti sono della cartaccia da buttare via. Bruciati. 
 
Peccato, specie se poi si va a vedere che uno dei motivi piu’ probabili per cui le sostanze hanno ancora successo, non e’ tanto per il risultato, quanto per gli interessi economici di chi riesce a svendere questi principi attivi e questi medicinali facendo del doping un vero e proprio business. 
 
Foto da Blogosfere.it

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