Articolo aggiornato il 1 Settembre 2008
Piuttosto che una offesa e’ meglio un pugno: non e’ vero che le parole sono solo parole. certe parole, dette in un momento sbagliato, possono ferire per sempre una persona. Per questo, anche se la violenza fisica e’ un fatto ignobile tra persone civili, si ritiene che sia preferibile a quella psicologica.
I dolori della psiche si accumulerebbero non permettendo alla razionalita’ di passare tra le pietre delle parole per uscirne vincitrice.
E’ difficile dimenticare quello che le persone dicono, specie se sono negativita’, che possono ledere la dignita’ e la serenita’ della persona.
Diversamente la violenza fisica, passato il momento, se ne va via. Per dimostrare questo fatto i ricercatori hanno cercato di osservare quanto le persone soffrivano realmente per delle parole o dei gesti, ottenendo che il rivissuto del dolore fisico era lieve, di quello psicologico no.
Proabilmente il motivo per cui si ricordano cosi’ intensamente le offese e’ che la corteccia cerebrale registra il dolore e permette di riviverlo, per cui il dolore fisico scompare, mentre quello psicologico si ripropone su stimolazione.