Dolore ascellare, il sintomo può essere campanello d’allarme di un tumore al seno

dolore ascellare rischio
Dolore ascelle, sintomo di tumore al seno (tantasalute.it)

Il dolore ascellare potrebbe non essere un segnale casuale ma legato ad un tumore al seno, è un campanello d’allarme importante.

Un dolore anomalo che si presenta con una certa frequenza nella zona ascellare andrebbe indagato.

È fondamentale sempre tastare il proprio seno alla ricerca di noduli o qualunque alterazione sospetta da controllare.

Dolore ascellare: potrebbe essere tumore al seno

Il dolore al seno, ma anche alle ascelle, non è per forza qualcosa di allarmante e non necessariamente deve essere collegato al tumore. Può derivare dalla depilazione, dall’irritazione di una ghiandola oppure da un uso improprio dei muscoli durante l’allenamento.

dolore seno tumore
Tumore al seno, sintomi e possibilità di cura (tantasalute.it)

Le forme iniziali di neoplasia non causano dolore, che solitamente si genera quando la situazione è in uno stato già avanzato. Nelle donne che hanno dolore solo lo 0.4% dei casi ha un tumore. Nel 12.3% dei casi, invece, si tratta di una lesione benigna. come una cisti. Nei restanti, invece, la causa è quasi sempre ormonale.

Tra le altre variazioni che si possono determinare insieme al dolore ascellare, ci sono: linfonodi ingrossati, vasi sanguigni visibili, alterazioni dei follicoli piliferi, problemi ai nervi o alle ghiandole sudoripare, dermatite e disturbi muscolari. Sono tutti piccoli segnali che raramente vengono subito associati al tumore al seno.

Oltre all’autopalpazione del seno è utile quindi anche verificare lo stato di salute delle ascelle, notare tumefazioni o rigonfiamenti e dolore. In caso di età compatibile, è opportuno procedere con gli esami strumentali del caso che sono anche previsti gratuitamente dai programmi di screening sanitari nazionali. Per i tumori al di sotto del centimetro la possibilità di guarigione è di oltre il 90%.

Per la palpazione a livello domestico, da fare almeno una volta a settimana, è utile palpare entrambe le mammelle, con due dita, anche il capezzolo e le ascelle. Meglio farlo guardandosi allo specchio così si possono notare anche delle irregolarità della pelle. Se ci sono casistiche strane come liquido che fuoriesce dal capezzolo, meglio rivolgersi al proprio medico per i controlli del caso.

Per la prevenzione della patologia, almeno nell’80% dei casi, si può intervenire sullo stile di vita. Si può, ad esempio, limitare l’alcol, seguire una dieta sana e bilanciata, non fumare e non usare sostanze stupefacenti. Oppure, fare pap test di controllo, ecografie e mammografie e proteggersi dai raggi solari. Se in famiglia ci sono stati casi di tumore al sono è utile un programma di controllo e un test genetico per capire il rischio di insorgenza connesso.