Il dolore alle ovaie può essere uno dei sintomi classici della gravidanza, ma può indicare anche che si è nella fase dell’ovulazione. Naturalmente non sono soltanto queste le cause della sensazione dolorosa, perché si potrebbe trattare di cisti ovariche, di endometriosi, di una malattia infiammatoria. Anche nel caso della gestazione, bisogna stare attenti, perché il disturbo può indicare di essere in presenza di una gravidanza extrauterina. L’unica soluzione è affidarsi ad un controllo medico, per saperne di più.
Gravidanza o ovulazione?
Il dolore alle ovaie può indicare che si è incinta. All’inizio della gravidanza, infatti, è un sintomo piuttosto frequente. Tuttavia è opportuno non trascurare il problema, perché, dopo il concepimento, il disturbo può indicare un aborto spontaneo o una gravidanza extrauterina, specialmente se il dolore diventa acuto ed è accompagnato da perdite di sangue.
L’uovo fecondato, anziché impiantarsi nell’utero, si colloca sull’ovaia. Il dolore è causato dal fatto che le strutture dell’embrione si distendono. Si può incorrere anche in un’emorragia interna e in questi casi è necessario ricoverarsi immediatamente in ospedale.
Durante la fase dell’ovulazione si possono manifestare dei piccoli dolori alla pancia, che sono simili a quelli provati durante il ciclo. Questi disturbi sono determinati da un’irritazione peritoneale in seguito allo scoppio del follicolo. In alcune donne questo tipo di fastidio è localizzato e si riesce anche a riconoscere quale delle due ovaie fornisce l’ovulo.
In ogni caso non è possibile determinare se il dolore indica un’ovulazione imminente o il fatto che essa sia avvenuta.
Le altre cause
Fra le altre cause non bisogna dimenticare le cisti ovariche, che insorgono per motivi fisiologici. Ogni mese, infatti, si sviluppano dei follicoli, che rilasciano l’ovulo su comando dell’ipofisi. Se quest’ultima non rilascia l’ormone che lo stimola, il follicolo non rilascia l’ovulo e si evolve, trasformandosi in cisti.
Ci si potrebbe trovare anche nel caso della torsione di un ovaio, connessa al fatto che quest’ultimo si torca sul peduncolo che lo lega alla parete dell’addome. Ne deriva un blocco del sangue e un forte dolore.
Un altro problema da tenere in considerazione è quello dell’endometriosi, una presenza nell’ovaio di tessuto tipico dell’interno dell’utero, con conseguente infiammazione. Quest’ultima può essere causata anche da un’infezione determinata da Chlamydia trachomatis o da Neisseria gonorroheae. Si contrae se si hanno rapporti non protetti.