Disturbo narcisistico di personalità: come si cura? Si tratta di un problema psicologico molto complicato, che è caratterizzato soprattutto da tre elementi: l’idea grandiosa di se stessi, il costante bisogno di ammirazione e la mancanza di empatia nei confronti degli altri. I narcisisti si considerano migliori, esagerano le loro capacità e i successi e appaiono spesso presuntuosi. Si tratta di un disturbo che deve essere affrontato in maniera molto precisa, attraverso tecniche di psicoterapia cognitivo-comportamentale, familiare o di gruppo. Può essere utile anche il trattamento farmacologico, rivolto soprattutto contro sintomi correlati, come quelli depressivi.
I sintomi
I sintomi del disturbo di personalità sono molti. Esso si manifesta attraverso comportamenti dalle tante sfaccettature. I soggetti tendono a credere di essere migliori degli altri, esagerano i loro successi, si aspettano una costante lode e ammirazione. Tutto questo li porta a volte ad approfittare anche degli altri e ad esprimere un certo disprezzo nei confronti di chi si reputa inferiore. Frequenti sono la gelosia e la difficoltà a mantenere relazioni sane.
Allo stesso tempo il soggetto narcisista ha un’autostima molto fragile, non manifesta molte emozioni e fantastica sul potere e sul successo. Si crede di essere speciale ed agisce di conseguenza. Se percepisce l’imminenza di un fallimento, reagisce con rabbia, che può essere sfogata nei confronti di se stesso, ma anche nei confronti degli altri, attraverso forme di maltrattamento fisico e verbale. Per la complessità dei sintomi, non è sempre facile giungere ad una diagnosi precisa in tempi brevi, per questo in psicologia è in aumento il narcisismo non riconosciuto.
Come si cura
Per la cura del disturbo narcisistico di personalità si deve ricorrere alla psicoterapia. Questa può essere di tipo familiare, coinvolgendo nelle proprie sedute tutti i componenti del nucleo familiare. Ma la terapia più usata è quella di tipo cognitivo-comportamentale, che aiuta a individuare i comportamenti negativi e li sostituisce con quelli propositivi. Ci si può rivolgere anche alla terapia di gruppo, che insegna a relazionarsi meglio con gli altri.
In generale la psicoterapia per questo tipo di disturbo dura parecchi anni, perché alcuni tratti della personalità sono difficili da cambiare. Il terapeuta insiste in maniera particolare sulla correzione delle distorsioni del pensiero e nel ristrutturarlo senza forme di esagerazione. Si attribuisce molta importanza alla relazione che si instaura tra paziente e terapeuta.
Si può utilizzare anche la terapia metacognitiva interpersonale, che ha come obiettivi la promozione dell’autoriflessività, la ricostruzione degli schemi basati sul rapporto fra sé e gli altri, la riscoperta di ciò che piace e la riduzione della tendenza a regolare le scelte personali solo sulla base di valori finalizzati all’aumento dell’autostima. Non esistono farmaci specifici per trattare il disturbo narcisistico di personalità. Tuttavia possono essere utili alcune medicine, che agiscono contro altri disturbi correlati, come la depressione, vero tunnel nella mente e nell’animo, o l’ansia.