Displasia dell'utero: sintomi, cause, diagnosi e terapia

Cos’è la displasia del collo dell’utero? Quali sono i sintomi e la diagnosi del tumore alla cervice? Il Virus del papilloma Umano è tra i principali fattori di rischio, ma non è il solo

gineologia displasia utero

Articolo aggiornato il 25 Giugno 2014

gineologia displasia uteroCos’è la displasia del collo dell’utero e quali sono i sintomi, le cause, la diagnosi e la terapia? Displasia è il termine medico con il quale si indica la formazione di cellule anomale sulla cervice causata dal virus HPV (Virus del Papilloma Umano). In base alla quantità di cellula anomali presenti, la displasia viene classificata in: lieve o CIN1 (dove la sigla Cin sta per “cervical intraepithelial neoplasia”, ovvero “neoplasia intraepiteliale cervicale”); moderata o CIN 2 e grave o CIN 3.

Sintomi e diagnosi

La displasia non ha alcun sintomo di avvertimento e gli eventuali disturbi più comuni possono essere legati ad altre patologie non tumorali. Il sospetto di tumore della cerviceuterina può insorgere, per esempio, dalla presenza di perdite anomale di sangue, perdite vaginali o dolore durante i rapporti sessuali. La displasia può essere diagnosticata precocemente grazie allo screening con Pap-test: se l’esame è negativo viene ripetuto dopo tre anni; se vengono riscontrate anomalie possono essere prescritti ulteriori accertamenti.

Cause e terapie

Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della cervice è l’infezione da HPV che si trasmette per via sessuale. Tuttavia, altri fattori possono accrescere la probabilità che un’infezione da HPV progredisca dando luogo a cellule precancerose come un familiare diretto (madre o sorella) con precedenti di cancro, condizioni patologiche che indeboliscono il sistema immunitario (come l’HIV/AIDS), il fumo, bassi livelli di acido folico o l’infezione da clamidia o da virus herpes simplex di tipo 2.
La cura della displasia dipende dall’estensione delle cellule anomale presenti. Se le anomalie sono lievi e in numero ridotto, in genere scompaiono senza il bisogno di ricorrere a terapie. Alcuni casi di displasia moderata e la maggioranza dei casi di displasia grave devono essere, invece, necessariamente curati. Per eliminare le cellule cervicali anomale si può ricorrere all’ablazione (che prevede la vaporizzazione delle cellule anomale) o all’escissione (che prevede l’asportazione delle cellule tramite un bisturi o un laser). In ogni caso sarà il medico a valutare il trattamento migliore.
Né la displasia, né il suo trattamento possono interferire con la capacità di rimanere incinte e di intraprendere una gravidanza. Tuttavia, i trattamenti escissionali come la conizzazione a lama fredda, accrescono la possibilità che la donna possa avere un parto prematuro, abbia necessità di ricorrere al taglio cesareo e dia alla luce un neonato di basso peso.

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