In pochissimi lo immaginano, ma la disfagia è un disturbo comunissimo: scopriamo insieme cos’è esattamente e come intervenire.
Hai mai sentito parlare della disfagia? Parliamo di un disturbo comunissimo, che – nella maggioranza dei casi – è ascrivibile a cause passeggere che non devono allarmare ma è sempre opportuno accertare che non si tratti di un segnale di allarme dovuto ad una malattia grave in corso.
La disfagia in genere fa la sua comparsa intono ai 50 anni, ma anche persone più giovani possono sperimentare questo problema. Tra le cause più comuni vi è lo stress, ma la sua comparsa può essere dovuta anche alla sussistenza di una patologia in corso. Deglutire diventa difficile se non impossibile e nei casi più gravi può dare origine a malattie croniche ed aumentare il rischio di soffocamento.
Disfagia cause e rimedi di una patologia poco nota
In Italia il fenomeno della disfagia si riscontra maggiormente nelle persone anziane, si stima che 1 soggetto su 5 abbia superato i 50 anni. La disfagia può concernere sia la difficoltà oggettiva nella deglutizione di cibi solidi che liquidi e, come accennato può essere il sintomo di malattie neurologiche o neurodegenerative.

Per questo è importantissimo rivolgersi al medico che eseguirà la manometria esofagea un test per comprendere se il soggetto sia realmente affetto dal disturbo, in genere lo specialista che lo effettua è un otorinolaringoiatra. Il professionista indicherà la terapia più adatta, partendo dalla dieta e da esercizi di logopedia.
Le regole base da seguire nel caso in cui si sospetti di essere affetti dal disturbo sono semplici, la prima che è imprescindibile è quella di rivolgersi al medio, in seguito è possibile abbinare alcune buone abitudini. Innanzitutto è importante mangiare da seduti, sono banditi dunque i pranzi mordi e fuggi.
La schiena va appoggiata bene allo schienale della sedia, il mento nel momento della deglutizione va portato verso il torace. Mentre si mangia si deve restare in silenzio e masticare lentamente, per questo vanno evitate distrazioni come ad esempio guardare la televisione o il telefono.
Il cibo va deglutito solo dopo la masticazione, va assolutamente evitato di mandare giù pezzetti di alimenti non masticati a sufficienza. Vanno poi bandite la consistenze miste, come ad esempio la pastina in brodo e, per bere va consigliato l’utilizzo di una cannuccia.