Dipendenza da caffeina: sintomi e come superarla

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Dipendenza da caffeina: quali sono i sintomi e come superarla? Il caffè è fra le bevande più bevute al mondo. Lo si prende al mattino, dopo aver mangiato e durante le pause. Riesce a darci una vera e propria carica di energia, apportando dei benefici. Riduce la fatica e aumenta la concentrazione. Non bisogna esagerare, però, perché può creare anche una forma di dipendenza, innescando nel nostro organismo una serie di effetti, che si manifestano sia quando beviamo una quantità eccessiva di caffè che quando ci asteniamo dall’assumere questa bevanda.

Dipendenza

Assumere grosse quantità di caffè porta ad una condizione che viene chiamata caffeinismo. Se a lungo si superano le 5 tazze quotidiane, l’organismo sviluppa una forma di dipendenza. Il caffè, infatti, come le droghe, innalza i livelli di dopamina, che produce una sensazione di piacere per l’organismo. Più se ne beve, più si sente la necessità di assumere caffeina.

Effetti collaterali

Troppa caffeina può aumentare la pressione arteriosa, determina una sensazione di nervosismo e di irritabilità, rende più ansiosi. Inoltre favorisce la disidratazione e può contribuire alla perdita di calcio attraverso le urine, amplificando il rischio di incorrere nell’osteoporosi. Può determinare anche la formazione di ulcere nello stomaco.

Sintomi da astinenza

Il non poter assumere la quantità di caffè a cui si è abituati durante il giorno produce dei veri e propri sintomi da astinenza da caffeina. Le manifestazioni sintomatologiche sono le seguenti:

  • mal di testa
  • dolori muscolari
  • sonnolenza
  • calo dell’umore
  • nervosismo
  • irritabilità
  • agitazione

La durata di questi sintomi varia dalle 12 alle 24 ore e può andare avanti fino a 9 giorni, specialmente nei casi più gravi di dipendenza.

Cosa fare

Procedendo progressivamente, è possibile interrompere il ciclo che porta ad avere una dipendenza da caffeina. E’ importante prepararsi soprattutto psicologicamente ad affrontare l’astinenza:

  • prepariamoci mentalmente: prepariamoci soprattutto a non gustare il sapore spesso piacevole che questa bevanda offre e a rinunciare alla carica di energia che suscita;
  • pensiamo ai benefici: convinciamoci di tutti i benefici che possiamo trarre dall’assunzione di meno caffè, come la riduzione della pressione, l’assenza di carie dentali, la regolazione del peso corporeo, il rafforzamento delle ossa e la capacità del fegato di filtrare le tossine;
    scegliamo altre bevande: possiamo scegliere delle bevande alternative al caffè. Per esempio, ottimo sarebbe consumare il tè verde, che facilita la depurazione dell’organismo;
  • smettiamo lentamente: non rinunciamo al caffè tutto d’un colpo. Proviamo a farlo in maniera graduale, iniziando ad eliminare un caffè al giorno per una settimana e procedendo ogni 7 giorni;
  • beviamo acqua: sarebbe opportuno bere regolarmente dell’acqua, per regolare gli organi interni nella disintossicazione e mantenere il corpo idratato. La caffeina ha proprietà diuretiche, quindi reintegriamo i liquidi persi;
  • riposiamo: assicuriamoci di dormire a sufficienza ogni notte, per sentirci più riposati e abituarci a fare a meno della caffeina;
  • troviamo delle distrazioni: specialmente quando i sintomi dell’astinenza si fanno sentire di più, troviamo delle distrazioni positive, dedicandoci agli hobby, telefonando ai nostri amici o facendo una passeggiata.