È capitato certamente a tutti, e magari più di una volta, di avere difficoltà a sbadigliare, ma di non avere badato troppo a quando accade. In realtà, c’è un motivo ben preciso, che sarebbe bene tutti conoscano.
Lo sbadiglio viene in genere associato a due situazioni, stanchezza e noia, anche se è in quest’ultimo caso che si tende a reprimerlo nel timore che chi è con noi possa arrabbiarsi o restarci male. A volte, però, si verifica la situazione opposta, ovvero quando si ha difficoltà a sbadigliare, nonostante si senta il bisogno di farlo.
Si tratta certamente di una situazione comune, ma che non dovrebbe essere sottovalutata. In genere si arriva a spalancare la bocca e a riempire i polmoni d’aria, ma l’azione alla fine non riesce, generando una sorta di frustrazione. Non è raro provare sensazioni che non sono del tutto piacevoli, quali dolore ai muscoli facciali, al petto e una sorta di tensione tra gola e stomaco.
Difficoltà a sbadigliare. una sensazione frequente
“Ho difficoltà a sbadigliare“, è una frase che con ogni probabilità potremmo avere pronunciato più volte o, se non lo abbiamo fatto, potremmo avere vissuto in prima persona. Fare questa operazione non è sbagliato, anzi si tratta di un gesto più che naturale, esattamente come accade per gli altri animali, nonostante a volte ci si possa sentire a disagio se abbiamo vicino qualcuno che lo fa.
A volte, però, si arriva ad avere una sensazione di respiro incompleto, che si vuole cercare di “sconfiggere” attraverso lo sbadiglio, che non riesce però come vorremmo. È l’istinto di ognuno di noi che ci spinge in modo naturale a cercare sollievo arrivando a espandere i polmoni, ma se non riesce ci si può sentire quasi esausti, pur senza avere fatto uno sforzo vero e proprio.

Questa situazione ha in genere una motivazione vera e propria, che sarebbe bene non sottovalutare, specialmente se accade a più riprese. In genere, questo si verifica a causa di un’iperventilazione o di un altro tipo di problema di problema di respirazione. A volte possono influire eventuali disturbi gastrointestinali (reflusso), lombari, cervicali o del pavimento pelvico. Se l’episodio è isolato non ci si deve preoccupare. In caso contrario sarebbe bene parlarne con un medico per capire se sia necessario fare approfondimenti.
A volte la difficoltà a sbadigliare si manifesta in maniera involontaria. Altre volte invece siamo noi a reprimere lo sbadiglio, magari perché ci troviamo in compagnia di qualcuno e temiamo possa pensare che ci stia annoiando (in alcuni casi può essere semplice stanchezza). Bloccare volontariamente questo gesto è però un errore perché si tratta di qualcosa che fa bene anche al nostro fisico.
Sono infatti diversi gli aspetti positivi che si possono generare:
- supporto ai polmoni: grazie all’inspirazione profonda che compiamo, si riescono ad espandere in maniera copleta gli alveoli;
- regola la temperatura corporea;
- allunga e attiva i tessuti del torace e del diaframma;
- comunica un nostro stato d’animo;
- è un gesto spontaneo, che si verifica quando ci sentiamo stanchi, ma abbiamo la necessità di fare qualcosa che non è possibile rinviare;
- ci si rilassa se ci si sente troppo attivi, lo sbadiglio può permettere di ridurre uno stato d’ansia.