I difetti congeniti del cuore determinano delle malattie del cuore congenite. L’incidenza dei difetti cardiaci congeniti corrisponde a circa otto casi su mille. E’ stato calcolato che nel nostro Paese nascono circa 4.000 bambini all’anno, che presentano una cardiopatia congenita. Le malformazioni cardiache possono essere di diverso genere. Possono essere anomalie che interessano solo una parte del cuore oppure possono essere difetti che riguardano l’intera strutturazione cardiaca e in quanto tali risultano certamente più complesse. Anche gli effetti sulla salute delle cardiopatie possono assumere sfumature differenti. In alcuni casi non si manifestano problemi di salute.
Difetti congeniti del cuore: cosa sono
Che cosa sono i difetti congeniti del cuore? Le cardiopatie congenite comprendono le alterazioni della struttura o della funzione del cuore e sono determinata da prima della nascita, al concepimento o nel corso del periodo embrionale o fetale. Dobbiamo ricordare che il cuore si forma nel corso delle prime quattro – dieci settimane di gravidanza. In genere può accadere che il cuore o i vasi sanguigni vicino ad esso non si sviluppino correttamente.
La ricerca scientifica ha messo in evidenza che le madri che presentano un difetto congenito del cuore hanno una probabilità più alta di concepire un figlio affetto da una malformazione cardiaca congenita.
Difetti congeniti del cuore: classificazione delle malformazioni
La classificazione dei difetti congeniti del cuore comprende casi gravi, moderati e lievi. Sono gravi le forme congenite che già alla nascita o nei primi mesi di vita determinano una situazione patologica grave. Queste malformazioni a loro volta si distinguono in cianotiche e non cianotiche, in base alla colorazione bluastra della cute che determinano.
Sono moderate quelle forme di malattie congenite che richiedono un trattamento cardiologico fin dalla nascita. Il gruppo comprende anche quelle malattie del cuore congenite che vengono diagnosticate dopo i primi mesi di vita.
Sono lievi quelle malformazioni cardiache che interessano soggetti, i quali comunque non presentano sintomi. Spesso questi difetti si risolvono in maniera spontanea.
In ogni caso le malformazioni congenite non vanno trascurate, è bene sottoporsi agli opportuni controlli medici, per evitare lo scompenso cardiaco. D’altronde oggi gli ultimi ritrovati in campo medico permettono la diagnosi delle malformazioni cardiache fin dal quinto mese di gravidanza.
Fra le forme più frequenti di difetti congeniti del cuore possiamo ricordare il difetto interventricolare e la cardiopatia valvolare. Il primo interessa circa il 30% dei soggetti che presentano una cardiopatia congenita. Anche per questa malformazione vale la distinzione in forme gravi, moderate e lievi. Nella maggior parte dei casi si tratta comunque di difetti che si risolvono spontaneamente nel corso del primo anno di vita, anche se non dobbiamo dimenticare che esiste anche il difetto interventricolare nell’adulto.
La cardiopatia valvolare riguarda l’alterazione della circolazione del sangue all’interno del cuore, provocando affanno e spossatezza.