Diete: il girovita più importante della bilancia

Non è solo l'ago della bilancia a dover spaventare coloro che sono a dieta, importante ancora di più è il girovita

Articolo aggiornato il 31 Maggio 2010

girovita
Quello della necessità di mettersi a dieta è un problema sentito da entrambi i sessi e per tutto l’anno, più che mai d’estate; il problema è che chi fa una dieta tende ad aspettarsi i risultati auspicati nel volgere di qualche settimana, cosa che non può avvenire per nessuna ragione, col risultato di restare deluso ed abbandonare tutti i buoni propositi.
Intanto non possiamo pretendere che il nostro corpo perda il grasso immediatamente, qualsiasi sforzo si faccia, compreso l’esercizio fisico, anche perchè parte del grasso corporeo è sostituito dai muscoli, ma ciò che scoraggia di più le persone in cura dimagrante è il fatto di non vedere l’ago della bilancia verso mete quanto mai desiderate.
 
Eppure i ricercatori ne sono quanto mai convinti, non è la bilancia l’unico elemento a fare la differenza, almeno di questo avviso sono scienziati australiani e inglesi che hanno pubblicato i loro risultati ottenuti sul giornale British Journal of Sports Medicine che hanno sottoposto un nutrito numero di persone ad un intenso esercizio fisico per dodici settimane constatando un fatto importante; a parità di sforzi non tutti hanno perso chili alla stessa maniera, c’era infatti chi aveva perso oltre cinque chili di peso e chi non è riuscito a perdere oltre un chilo.
 
Dunque c’era da aspettarsi da coloro che avevano perso pochi chilogrammi una certa delusione, eppure anche in questi soggetti si è assistito ad un miglioramento della salute, ricordiamo l’aumento della capacità aerobica, la riduzione della pressione arteriosa, il miglioramento dell’umore e, fatto saliente, in tutti, in modo diverso si era assistito ad una riduzione anche della circonferenza della vita, in media tre centimetri e mezzo.
 
Basterebbe questo per spiegare il successo della dieta e dell’esercizio fisico insieme, più della perdita di peso, visto che la diminuzione dell’accumulo di grasso viscerale è oggi considerato più importante dell’indice di massa corporea e, dunque, limita i rischi dell’obesità.
 
Fonte foto: Blog Scienza

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