La dieta a giorni alterni sembra funzionare. Non è frutto delle solite dicerie ma di una ricerca medica serissima. Un gruppo di ricerca dell’Università dell’Illinois a Chicago (Usa), per la prima volta, ha testato questo nuovo approccio su un gruppo di persone obese. Lo studio è stato poi pubblicato dall’ American Journal of Clinical Nutrition.
In pratica alternando giorni di alimentazione libera con altri di forte restrizione calorica è possibile ottenere ottimi risultati dimagranti. Di certo più di una dieta severa che non prevede giorni di libertà.
Nello studio in questione, 16 persone obese hanno alternato, per 8 settimane, un giorno di semi digiuno (con sole 450 kcal , equivalenti ad un piccolo pasto) con uno in cui potevano mangiare a volontà, cercando sempre di limitare i grassi. Nelle prime 4 settimane, i menu del giorno di dieta erano forniti dal centro di ricerca, nelle altre 4, venivano scelti dai singoli. Dopo 8 settimane la perdita media di peso è stata di 5,6 kg. Ben superiore alle attese che si aggiravano intorno a 2,2 kg.
Ma non è tutto. Lo studio ha rilevato anche una riduzione della pressione sanguigna oltre che dei livelli ematici di colesterolo totale (21%), colesterolo Ldl o ‘cattivo’ (25%) e trigliceridi ( 32%). «I risultati ottenuti con questa dieta — dichiara Lorenza Caregaro Negrin, direttore del Servizio di dietetica e nutrizione clinica dell’Università di Padova — vanno presi con cautela anche perché dei 20 soggetti che hanno partecipato alla ricerca, solo 16 hanno concluso il programma. E nessuno dei soggetti prescelti per questo esperimento presentava malattie particolari a parte l’obesità.
Importante quindi avere sotto controllo lo stato di salute dei pazienti. Nelle giornate di quasi-digiuno l’introito di proteine, carboidrati e altri importanti fattori nutritivi era del tutto inadeguato e questo può comportare dei rischi, specie a medio e lungo termine. Dovrebbero evitare questo regime alimentare le donne in gravidanza e che allattano, adolescenti e anziani, diabetici e chi soffre di insufficienza renale, epatica o cardiaca.
Dieta: quella a giorni alterni funziona
