Dieta: occorre cambiare l'organizzazione della cucina

Cambiando l’organizzazione della cucina e la conservazione dei cibi, possiamo mettere in atto delle strategie ambientali per fare in modo che la nostra dieta dia maggiori risultati

cibi dietaQuante volte abbiamo cominciato una dieta con cibi specifici, ma poi non siamo riusciti a portarla a termine? Tutto potrebbe dipendere anche dall’organizzazione ambientale, nell’ambito della quale mangiamo. A volte bastano piccoli accorgimenti relativi alla cucina, perché tutto possa riuscire nel migliore dei modi. È un principio sostenuto da alcuni ricercatori americani.

Il concetto sarebbe quello che gli alimenti non tenuti a portata di mano riescono a provocare conseguenze meno negative in termini di alimentazione. Il modo in cui i cibi vengono serviti o in cui li conserviamo in dispensa può essere fondamentale nel condizionare il nostro rapporto ad essi. Il tutto è stati dimostrato con degli studi specifici, che hanno messo in evidenza come il compiere un gesto faticoso per prendere un alimento lontano dalla tavola può ridurre in maniera significativa l’assunzione di calorie. Tutto questo si potrebbe sfruttare, lasciando a portata di mano i cibi più dietetici e mettendo in posti più irraggiungibili gli alimenti che comportano la consumazione di più zuccheri
 
Semplici trucchi ambientali in sostanza, che potrebbero essere determinanti. Facciamo qualche esempio. Si potrebbe cominciare col togliere di mezzo ciotole di caramelle, evitare di guardare la tv mentre si mangia, in modo da essere distratti e non fare attenzione a ciò che si mangia oppure, ad esempio, nascondere i cibi meno sani nella dispensa. 
 
A tal proposito è stata creata anche una teoria, che porta il nome di “Mindless eating” e ideata da Brian Wansink. In pratica mangiamo molto senza rendercene conto. La consapevolezza viene prima di tutto, per fare in modo che la nostra dieta sia efficace e dia buoni risultati. 
 
Immagine tratta da: labsanmichele.it