Articolo aggiornato il 28 Luglio 2009
Ecco l’estate ed ecco la nuova pubblicazione del Ministero della Salute, che per venire incontro alle necessità dei suoi cittadini ha predisposto una nuova pubblicazione, un vademecum per essere consapevoli di che cosa mangiamo e di come mangiamo, che si chiama “Guida all’alimentazione sicura per una estate di salute” 10 regole presentate dal Ministero in occasione della conclusione del lavoro dei Carabinieri dei Nas, che hanno portato a termine l’operazione “Cibo sicuro – Estate 2009”.
Il vademecum è stato predisposto dal Ministero della Salute per evitare i danni ai cittadini che devono fare i conti con le proprie necessità e i propri consumi; l’estate, secondo il Ministero, è la stagione in cui più spesso si rischia sia per la tipologia, che per la conservazione, che per il deterioramento dei prodotti di consumo veloce, che possono anche causare dei disturbi piuttosto gravi.
I consigli sono stati redatti da dietisti ed esperti in alimentazione del Ministero, che hanno stabilito delle regole guida per regolarsi sull’acquisto degli alimenti, sulla distribuzione e sulle vendite dei prodotti. Controllare le scadenze, controllare la composizione, la distribuzione e la temperatura di conservazione, sono alcune delle regole base da seguire per una alimentazione sana.
Surgelati e prodotti da frigo non vanno mai scongelati e ricongelati, vanno acquistati dal banco di selezione e da lì poi portati immediatamente a casa e conservati secondo regole precise per impedire che si deteriorino. Le bevande, fredde o a temperatura ambiente, non devono subire delle modificazioni di temperatura, perché si deteriorerebbero diventanto potenzialmente molto pericolose.
Carne, pesce, preparati, nel congelatore, sotto per primi i latticini e le uova, con i formaggi, seguiti da prodotti di vario genere e in fondo la frutta e la verdura, nel riordino del frigorifero, in modo che tutti i prodotti si possano conservare in modo corretto senza però perdere anche le proprietà organolettiche. Il reparto in fondo, a cassetta, è il meno freddo.
Gli alimenti non del tutto consumati, una volta cucinati, non vanno mai conservati a temperatura ambiente, come del resto non vanno mai conservati nel frigo se non sono chiusi ermeticamente, una volta che sono cotti, infatti, non possono essere stipati per più di 48 ore nel frigo, poiché la carica batterica può diventare pericolosa, causare problemi di digestione e problemi intestinali.
Una nota a parte il Ministero la propone per le occasioni tipicamente estive: pic-nic, barbeque, pranzi all’aperto, pranzo e cena in viaggio, senza dimenticare poi le note per il consiglio sul consumo delle acque in paesi di vacanza e durante il viaggio e sulle norme igieniche per il trasporto e il consumo fuori casa delle vivande.