Il gelato è il dessert più piacevolmente consumato d’estate ma si può mangiare tutti i giorni? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Il gelato è uno dei cibi più amati dagli italiani d’estate perché è un alimento fresco, gustoso e nutriente, ottimo in ogni occasione. È difatti ricco di sali minerali e vitamine, validoper un pasto veloce e leggero. Dal punto di vista nutrizionale, però, non tutti possono consumarlo tranquillamente. Per chi sta seguendo un regime alimentare ipocalorico, infatti, il gelato può essere consumato seguendo particolari accorgimenti.
È da tener presente che il gelato è un alimento ipercalorico che non sempre è indicato per soggetti in sovrappeso e/o affetti da malattie come il diabete mellito. Per coloro che invece non stanno seguendo un regime ipocalorico, il dessert in questione, può essere consumato abbastanza serenamente.
Quale gelato possiamo mangiare senza (troppi) sensi di colpa?
Gli esperti in materia consigliano di distinguere il gelato artigianale da quello industriale. Quest’ultimo è ovviamente ricco di conservanti e grazie ad alcuni additivi risulta essere meno energetico. Il gelato artigianale invece spesso è più calorico ma è molto più genuino e privo di sostanze conservanti.

Chi è a dieta può tranquillamente consumare uno snack confezionato, moderando sempre le quantità all’interno del regime seguito. Altra distinzione fondamentale è tra i gelati in crema (panna, cioccolato, nocciola etc…) e quelli alla frutta. Di solito questi sono meno calorici (circa 180 kcal / 100 g), contribuiscono a fornire più vitamine e risultano più freschi.
I gelati alla crema invece hanno più calorie (circa 220 kcal / 100 g) e molti più lipidi (> 11 g / 100 g) rispetto gli zuccheri (> 28 g / 100 g). Gelati invece come quelli alla soia,”light” ecc., hanno dal 50 al 100% in meno di calorie. In tutti i casi i livelli di zuccheri e di grassi ovviamente dipendono dalla porzione di gelato. Per quanto sia possibile mangiare gelato tutti i giorni è bene non esagerare tenendo conto che è ricco di zuccheri e meno saziante di un pasto completo e bilanciato.
Come e quando inserirlo in una dieta?
Innanzitutto bisogna specificare che il gelato una tantum e in porzioni misurate non fa ingrassare. Da solo infatti non è in grado di stravolgere il bilancio nutrizionale. Cioè che fa la differenza è sempre il contesto e l’equilibrio. Per i soggetti affetti da obesità e/o malattie metaboliche non è un cibo tipico da inserire tutti i giorni, ma di tanto in tanto può rappresentare un toccasana che non nuoce alla salute.

Tenendo conto del fabbisogno calorico, il gelato ha un impatto diverso su ogni persona. Su uno sportivo in regime normocalorico, il dessert inserito come spuntino, non sarebbe un problema, in quanto occuperebbe non più del 5-8% delle calorie totali. Su una persona sedentaria e/o anziana potrebbe invece occupare fino al 20% delle calorie totali.
Inserire il gelato senza alterare i valori nutrizionale di una dieta non è semplice. Essendo perlopiù composto da grassi e carboidrati potrebbe essere utile, in una giornata, eliminare un paio di porzioni di frutta e un cucchiaio d’olio dal condimento. Ma quando il gelato non viene consumato frequentemente allora molto meglio gustarselo senza sensi di colpa e come uno spuntino piacevole e fresco.