Se cerchi un metodo rapido per dimagrire, potresti provare la dieta del limone. Attenzione, però: protrarla nel tempo è dannoso.
Manca pochissimo all’avvio ufficiale dell’estate e, se sei preoccupato per i chili in eccesso, molto probabilmente stai cercando una dieta che ti faccia perdere peso più rapidamente possibile. Di certo, questo non è l’approccio giusto per dimagrire: è noto ormai da decenni che un dimagrimento sano, efficace e duraturo si ottiene solo seguendo un regime alimentare equilibrato abbinato al regolare movimento.
Tuttavia, in casi particolarmente urgenti, si può fare una strappo alla regola adottando metodi un pochino drastici che indubbiamente danno risultati istantanei, ma che non vanno assolutamente prolungati nel tempo. È il caso della dieta del limone, ideata negli anni ’40 dal naturopata Stanley Burroughs e poi rielaborata in epoca più moderna dalla dottoressa Martine Andrè, che promette di perdere da 2 a 4 kg in una settimana.
Dieta del limone: come funziona, cosa prevede e quali sono i rischi
Più che di una vera e propria dieta, quella del limone si può considerare un regime detox, che grazie alle tante proprietà del noto agrume, assicura una purificazione dell’organismo, una migliore digestione e combatte la ritenzione idrica. Com’è facile intuire, tutto ruota attorno all’assunzione di una bevanda a base di limone da bere nel corso della giornata che andrà a sostituire i vari pasti.

Per preparare la bevanda servono:
- il succo di mezzo limone
- 3 dl di acqua filtrata
- 1 pizzico di pepe di cayenna
- 1 cucchiaino di sciroppo d’acero
Basterà mescolare tutti gli ingredienti e la bevanda sarà pronta da consumare dividendola in più bicchieri al giorno: minimo 6, massimo 12. Va consumata sempre fresca e mai riscaldata. Volendo seguire alla lettera le indicazioni, si dovrebbe assumere anche un lassativo alla mattina ed uno alla sera. Trattandosi di uno stile alimentare fortemente squilibrato, in cui mancano quasi tutte le sostanze nutritive essenziali, va da sé che prolungare queste abitudini per più di una settimana può avere conseguenze gravissime sulla salute.
Una volta terminato il programma, è consigliabile ricominciare a mangiare poco alla volta, partendo da un succo d’arancia, per poi passare il secondo giorno a brodo e minestre e solo al terzo consumare frutta e verdura. Nel frattempo, è importante bere sempre molta acqua.
Dieta del limone versione soft: quali cibi sono permessi
Se non volete essere così drastici e seguire una dieta del limone meno ortodossa, è possibile consumare alcuni cibi (in porzioni moderate e cotti in modo light) a patto di bere la bevanda ogni mattina appena svegli, la sera e prima di ogni pasto. Vediamo quali alimenti si possono mangiare:
- pane e pasta integrali
- verdura (soprattutto carote, sedano e finocchi)
- carne bianca
- pesce
- frutta fresca
- frutta secca
- yogurt magro
- formaggi freschi
- legumi
- avena
- olio EVO, limone e zenzero come condimenti
Un’idea potrebbe essere quella di seguire la dieta in modo rigoroso per i primi 3 giorni e poi proseguire per altri 7 giorni introducendo anche gli alimenti elencati sopra. Se si soffre di particolari patologie, raccomandiamo di consultare il proprio medico curante prima di prendere qualsiasi tipo di iniziativa.