La dieta del gruppo sanguigno negli ultimi anni è diventata molto popolare e vanta uno schema semplice da seguire.
Per tantissime persone può rappresentare una vera e propria novità, ma in realtà la dieta del gruppo sanguigno non è altro che un’alimentazione personalizzata basata sul proprio gruppo sanguigno. In questo modo, si ha la possibilità di andare a prediligere determinati alimenti ed eliminarne altri che sarebbero intolleranti per l’organismo.
Al di là di quelle che sono le indicazioni generali a proposito, ci sono medici specializzati che seguono questo schema dietetico ed alimentare da cui farsi aiutare per un piano personalizzato.
La dieta del gruppo sanguigno: cosa prevede
La dieta del gruppo sanguigno parte da una base fondamentale: ogni corpo è diverso e ha esigenze specifiche. Questa premessa è aiuta a capire perché determinati alimenti vengono rimossi nel quotidiano. Non andrebbe bene una dieta generale adatta a tutti e quindi si va a lavorare su un assunto generale per gruppi e poi sulle specifiche di ogni paziente.

È stata ideata dal neuropata Peter D’Adamo e poi perfezionata dal dottor Piero Mozzi. I medici sostengono quindi che c’è una connessione diretta tra il gruppo sanguigno di una persona e il cibo che introduce nell’organismo. L’assunzione di cibi che non sono ben tollerati porta, progressivamente, ad un’infiammazione cronica dell’organismo. E, quindi, anche alla possibilità maggiore di sviluppare malattie. I principali gruppi sanguigni sono A, B, AB, 0. A questi si aggiungono i positivi e i negativi in base al fattore Rh.
- Gruppo A. Per questo gruppo c’è una maggiore produzione di cortisolo, ormone dello stress che produce anche energia. Questo vuol dire che queste persone metabolizzano meglio i carboidrati. È fondamentale per loro non saltare i pasti e avere un buon equilibrio per gestire proprio l’ansia. Sono da prediligere i prodotti integrali a base di cereali ma anche pesce, uova, frutta, verdura. Da evitare carne rossa, anatra, ceci, melone, mango, banana, arancia, cavolo e verdure come patate, melanzane, pomodori.
- Gruppo B. Le persone con questo gruppo si adattano molto bene ai vari alimenti. Quindi dovrebbero mangiare un po’ di tutto, evitando però pollo, maiale, anatra, crostacei, alcuni tipi di pesce come il branzino, mais, pepe, formaggi con erbe, avocado, zucca, carciofo.
- Gruppo AB. Per questo gruppo c’è una certa acidità di stomaco. Quindi da evitare alcol, caffè, carni affumicate e alimenti troppo elaborati da digerire. Sono da evitare i semi, il parmigiano, il peperone, la banana, il mango, il cocco, il mais, i carciofi, la carne e il latte intero.
- Gruppo 0. Questo gruppo deve seguire una dieta a base di proteine, grassi sani e carboidrati leggeri. Sono da evitare pancetta, maiale, crostacei, salmone, latticini, legumi, verdure crocifere, patate, cocco, agrumi.