Dieta: dall'America arriva quella del "Living food"

Da dove se non dagli Stati Uniti poteva arrivare una nuovissima dieta? Si tratta di una filosofia legata al living food, in pratica il cibo vivo

Articolo aggiornato il 12 Dicembre 2009

dieta
Da dove se non dagli Stati Uniti poteva arrivare una nuovissima dieta? Si tratta di una filosofia legata al living food, in pratica il cibo vivo. Due sono i principi base di questo regime alimetare: cucinare i cibi a bassissima temperatura e seguire la dieta in modo rigoroso e naturale. I nutrizionisti italiani non sono molto convinti perchè ritengono sia una dieta povera di proteine animali, alcune vitamine fondamentali e di latte, importante fonte di calcio. Ma conosciamo da vicino questa nuova dieta.
Per seguire la dieta Living Food occorre cucinare i cibi a una temperatura di 42,2 gradi in modo da mantenere gli enzimi intatti. L’eccessivo calore, infatti, potrebbe modificare pericolosamente la loro struttura.  
 
La dieta prevede che vengano eliminati i cibi bianchi ossia farina e derivati, lo zucchero, il riso bianco, i latticini, i fritti ed il fast food oltre ad alcuni tipi di verdure, quali barbabietole, melanzane, carote, il gran turco e le patate. Sono invece consigliati pomodori, mandorle, lattuga a volontà, sedano, molti semi, arance, mirtilli e fichi secchi. 
 
Sarebbero tre i vantaggi di questa dieta: disintossicante, energizzante e fortificante del sistema immunitario. 
 
Come sempre, vi consigliamo di non seguirla senza aver consultato un medico.

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