Come mettersi in forma in vista dell'estate? La dieta da seguire

Che fare di fronte a una estate calda e lunga, come quella che si prospetta quest'anno, per viverla bene fin dall'inizio? Per stare bene al caldo, il corpo, necessita di alimenti che si adattino alla situazione climatica che si sta vivendo: ecco allora che, insieme alla moda da gestire, va cambiato anche il regime alimentare che si intende seguire.

Articolo aggiornato il 29 Aprile 2008

Tisana
Che fare di fronte a una estate calda e lunga, come quella che si prospetta quest’anno, per viverla bene fin dall’inizio? Per stare bene al caldo, il corpo, necessita di alimenti che si adattino alla situazione climatica che si sta vivendo: ecco allora che, insieme alla moda da gestire, va cambiato anche il regime alimentare che si intende seguire.

Il modello piu’ adatto per il clima mediterraneo
e’ quello ricco di fibre vegetali, come frutta e verdura, cereali e legumi, carne e pesce, accompagnate da acqua e bibite vitaminiche. Fagioli
I primi sali che abbandonano il corpo
attraverso la sudorazione sono quelli del potassio e del sodio, che devono essere al piu’ presto rimpiazzati per non soffrire il caldo eccessivo; il rischio della disidratazione, in estate, e’ sempre molto alto, per questo le bevande come il the’, i frullati e le spremute, anche di frutta e di verdura, sono sempre indicati, eccetto nei casi di ipertensione.
Corpo
Ma oltre alla salute anche l’aspetto richiama attenzione, perche’ in estate e’ bello sfoggiare un corpo asciutto e scattante; va tenuto presente che il corpo ha bisogno sempre di principi nutritivi come le proteine, i grassi, i carboidrati, le vitamine e i sali minerali; per questo non si possono seguire delle diete che non comprendano certi tipi di alimento.
Dolci

La dieta sana comprende di tutto
, dalla frutta, per il calore, alla verdura, per i sali minerali, ai farinacei e alle sostanze di derivazione animale; il condimento che va preferito e’ quello alla base di spezie naturali e di oliodi oliva, specialmente quando l’olio e’ extravergine: dunque e’ bene scegliere meno alimenti come carni rosse e grasse e latticini come formaggi e insaccati, e optare per piu’ carne bianca e fibra.
I tipi di alimento:

Macroelementi:

protidi – glicidi – fibre – lipidi – acqua – alcool
Microelementi:
oligoelementi – vitamine – sali minerali
Frullato
I Macroelementi possiedono un’ Azione Dinamico – Specifica* (ADS= dispendio metabolico legato alla trasformazione degli alimenti nella digestione).
Essa indispensabilmente favorisce l’aumento o la diminuzione della percentuale degli stessi sul metabolismo basale delle cellule.
Per vedere le quantita’ piu’ specificatamente:

    Pompelmo
    Liquidi: l’apporto di liquidi dovrebbe essere intorno ad un litro e mezzo due litri al giorno, soprattutto di acqua in quanto è questa la bevanda certamente più dissetante. Si’ a the’, frullati, centrifughe e spremute
    Melone Farinacei e primi: in estate i primi piatti, specialmente quando sono freschi e leggeri vanno bene, si puo’ spaziare dai risotti alle paste, in quantita’ modica e preferendo le salse che contengono verdura e spezie, anche fredda, o al limite mozzarella, carni bianche e pesce
    Frutta
    Ortofrutta: si’ a tutte le verdure e alla frutta colorata e ricca di liquidi e vitamine, in quantita’ a piacere, meglio non abbondare nel consume di frutta secca e di preparati conservati con troppo zucchero
    Pollo
    Carni e uova: la crane rossa e le uova vanno consumate almeno una volta alla settimana, ma non troppo spesso, mentre nei giorni rimanenti e’ meglio scegliere la carne bianca o il pesce. Piatti come la frittura e spezzatini sono ricchi di calorie, e vanno scelti per compensare dei primi leggeri
    Sushi
    Condimenti: eliminare il sale e i condimenti pesanti sostituendoli con le spezie e con le verdure da contorno per preparare dei piatti ipocalorici, si’ al pepe, al timo, alla paprika, al curry, alla salvia, al rosmarino

Condimento

Per sperimentare nuovi cibi,
senza appesantire, sono promossi a pieni voti i piatti etnici, specialmente quelli di tipo asiatico e africano, adatti ai climi caldi ma piacevoli al palato abituato alle abitudini alimentari mediterranee.

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