La cellulite si combatte anche a tavola, e la dieta equilibrata è uno dei 3 step fondamentali attraverso cui contrastare in modo efficace questo diffuso problema. Per ridurre sensibilmente la pelle a buccia d’arancia e quei brutti cuscinetti adiposi che si addensano intorno ad alcuni punti del vostro corpo, non solo attività fisica e una buona crema anticellulite farmacologica: occhio anche a cosa mangiate. Alcuni cibi possono creare problemi proprio perché esaltano l’accumulo di grassi e il ristagno di liquidi dannosi per l’organismo e la forma fisica: in particolare, ci sono degli alimenti da evitare per non rendere vano ogni sforzo nella lotta a uno degli inestetismi più diffusi nel mondo femminile indipendentemente da una condizione di sovrappeso (e non solo).
Cos’è la cellulite
Cellulite è il nome comune di un problema scientificamente noto come “pannicolopatia edematofibro-sclerotica” (Pefs), e indica uno stato infiammatorio a carico del tessuto adiposo sottocutaneo (pannicolo adiposo) di varia origine (da cause ormonali a genetiche, passando per l’esito di cattive abitudini di vita). Uno dei tipici effetti è la pelle a buccia d’arancia, dovuto a un incremento nel volume delle cellule adipose (ipertrofia). Ne consegue una condizione che impedisce la normale microcircolazione, con l’aumento del ristagno di liquidi che, col tempo, modificano l’aspetto della pelle fino a renderla disomogenea. L’alterazione della microcircolazione sottocutanea si accompagna a un cambiamento nell’estetica, con la comparsa e la persistenza di dolore, formicolii, diminuzione della temperatura nella sede in cui si localizza, noduli e fossette tipici della pelle con cellulite.
Combattere la cellulite a tavola
A combattere la cellulite si inizia a tavola, puntando su una dieta sana ed equilibrata da accompagnare a una regolare attività fisica e all’uso di un buon prodotto anticellulite di tipo farmacologico. Ci sono alimenti da evitare o comunque da assumere in quantità limitate: consumare troppi grassi, ad esempio, favorisce l’accumulo di adipe e l’insorgere dell’infiammazione. Un’alimentazione correttamente bilanciata è senza dubbio il primo step per raggiungere importanti risultati nella lotta alla cellulite, ma cosa evitare nel concreto?
Occhio al sodio
Per contrastare la ritenzione idrica è importantissimo evitare di assumere cibi molto salati. Questo è un punto fondamentale da cui partire, per ridurre al minimo la possibilità di accumulare adipe e favorire l’insorgenza della cellulite. Sono alimenti ricchi di sale gli insaccati e alcuni formaggi, specie se stagionati, così come molti snack. Il consumo di sale aggiunto consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è di massimo 5 grammi al giorno, l’equivalente di circa 2 grammi di sodio.
Patatine, merendine, fritti e cibi in scatola
Da evitare anche patatine in busta e merendine, alimenti carichi di sale che accentua la ritenzione idrica. Tra i cibi che aumentano la possibilità di creare condizioni favorevoli all’insorgenza della cellulite figurano anche quelli fritti e quelli in scatola o in salamoia.
Dolci, fast food e grassi animali
Tra gli alimenti in grado di produrre una condizione che favorisce l’insorgenza della cellulite anche i dolci e cibi da fast food, capaci di aumentare gli accumuli adiposi perché ricchi di zuccheri e sale. Da evitare anche un’alimentazione che contenga troppi grassi animali, che tendono ad appesantire il fegato e a favorire la ritenzione idrica.
Grassi vegetali idrogenati e conservanti
Nell’elenco degli alimenti da evitare figurano anche quelli con grassi idrogenati vegetali (margarine) di uso quotidiano come biscotti, brioche, crackers, grissini e molti cibi confezionati ricchi di conservanti. I grassi idrogenati non sono assolutamente necessari all’organismo e sono contenuti in tantissimi alimenti di largo consumo come dessert, budini, mousse, semifreddi e gelati.
Bevande alcoliche e superalcoliche, gassate e zuccherate, caffè
Da evitare anche bevande alcoliche, come vino o birra, superalcoliche e quelle gassate come cola, aranciata, quelle zuccherate come succhi di frutta. Il problema sta nel fatto che non introducono solo acqua ma anche molte calorie e questo si traduce facilmente in un aumento di peso con conseguente ritenzione idrica e potenziale comparsa della cellulite. Anche il caffè è un alimento da tenere sotto osservazione: se non si può proprio evitare, il consiglio è di limitarne l’assunzione a un massimo di due tazzine al giorno, possibilmente non zuccherato.