Il Jet Lag e i suoi disturbi, che hanno ripercussioni sulle capacità di concentrazione e sulla qualità dei giorni successivi agli spostamenti, ad esempio in questo periodo di vacanze, possono essere finalmente contrastati seguendo dei semplici e pratici consigli in fatto di dieta e di alimentazione.
Mai come in questi anni si è parlato a lungo di alimentazione, di dieta, di nutrizione e di regime alimentare, per ogni uno di noi esiste uno stile alimentare, per ogni occasione un menù e per ogni situazione un genere dietetico da seguire. Adesso è il momento di affrontare i problemi del Jet-Lag e la ricerca medica ricorre in aiuto tempestivamente.
Prima e dopo i voli prolungati bisogna cercare di affrontare con tempismo le necessità dell’organismo. I voli lunghi possono causare del malessere nei viaggiatori, che si prolunga all’atterraggio anche per qualche giorno, questo fatto è molto negativo se si tratta di voli per vacanze, il rischio è che la vacanza sia del tutto rovinata.
I disturbi che si presentano tipicamente sono l’affaticamento, l’indolenzimento generale, giramenti di testa, insonnia, irritabilita’, mal di testa o disordini gastrici. In alcune persone non si manifesta nulla, certamente, ma per chi è particolarmente sensibile il rischio è molto alto.
I motivi per cui accade che nel volare si possano soffrire questi disturbi si collocano nelle ore precedenti la partenza, relativamente a quello che si mangia. Nel volo non c’è comunicazione coordinata tra i due emisferi cerebrali che regolano il nostro modo di essere. Da una parte c’è la memoria temporale, le 24 ore per capirci, dall’altra quella luminiosa, il ciclo solare. Con i lunghi viaggi le due percezioni si incrociano, possono essere accorciati o allungati i riferimenti temporali e il cervello causerà scompensi.
Il problema fisico si lega alle proteine, a come il nostro corpo è preparato al Jet-Lag e a come reagisce: i ricercatori della Università di Chicago hanno scoperto in uno studio coordinato dall’Argonne National Laboratory (Usa) che con una dieta adatta i sintomi scompaiono.
Nei tre giorni precendenti il viaggio l’alimentazione deve essere preferibilmente a base di carne per il primo e per il terzo giorno; deve invece essere molto leggera il secondo giorno e quello del viaggio, misurato in circa 700 calorie; infine deve essere a base di carne il giorno successivo all’arrivo. La ricerca è stata resa nota dalla rivista Military Medicine.
Dieta anti Jet – Lag
Il Jet-Lag è un disturbo che molti viaggiatori soffrono quando compiono lunghi viaggi e scompensano la misurazione del tempo e dello spazio, creando confusione nella regolarità dell'organismo. Ora esiste una dieta anti Jet-Lag. A base di proteine ma ipocalorica.
