La diastasi addominale è molto fastidiosa e anche compromettente ma con gli esercizi si può gestire e controllare.
Sono diverse le patologie con cui bisogna fare i conti, ma quella che viene perlopiù trascurata è proprio la diastasi addominale. Vera e propria separazione dei muscoli laterali dell’addome, questa malattia colpisce soprattutto gli anziani, ma indistintamente anche uomini e donne.
Chi soffre di diastasi addominale sa benissimo che una situazione del genere può essere visibile esteticamente, spingendo a chi ne è affetto di rivolgersi ad uno specialista. O, addirittura, ‘nascosta’ accuratamente, avvertendo i primi sintomi quando la situazione è ormai progredita.
Cosa deve fare, però, chi ha a che fare con questa patologia? Forse non tutti lo immaginano, ma sembrerebbe che ci siano alcuni esercizi utilissimi per evitare che una condizione del genere peggiori.
Diastasi addominale: cause ed esercizi per tenere a bada la situazione
Seppure sia una patologia parecchio diffusa, non tutti sanno di essere affetti da diastasi addominale. Il più delle volte, come dicevamo poco fa, scoprono di doverne fare i conto troppo tardi, non sapendo cosa possa accadere e come risolvere.
Sicuramente quando viene determinata questa malattia è importante chiedere informazioni e terapie idonee ad uno specialista. Se la situazione è già precipitata, l’unica soluzione è l’intervento chirurgico per scongiurare ripercussioni.

Tipicamente la diastasi addominale sopraggiunge dopo il parto quando, a causa dello sforzo, si apre questa porzione di tessuto. Come dicevamo, però, anche gli uomini – per via di un fattore congenito – possono esserne affetti. Insomma, in poche parole: è un vero e proprio deficit muscolare che se non degenera, non è pericoloso. In caso contrario, invece, richiede un persino intervento. Talvolta la diastasi viene accentuata dalla postura. Quindi è importante fare attenzione a questo dettaglio, tentando di rafforzare la muscolatura.
Prevenire o, addirittura, rendersi conto di essere affetto da diastasi addominale, è molto importante. Quando la congiunzione tra gli entrambi muscoli dell’addome vengono a mancare, infatti, non solo le strutture interne sono esposte ma con il tempo rischiano di collassare verso l’esterno.
Per chi ha già avuto la diagnosi si può intervenire per evitare un peggioramento, per coloro che non hanno la diastasi ma alcuni casi in famiglia o per chi è in dolce attesa e vuole prevenirne la comparsa l’attività fisica è ottimale. Esercizi di respirazione per dieci minuti al giorno, uniti a pilates e torsioni del corpo continuative per almeno tre volte a settimana possono dare un beneficio immediato e a lungo termine. Talvolta sono utili delle fasce contenitive e anche le bande elastiche. Solo nei casi in cui il processo sia irrimediabilmente compromesso si va ad intervenire con l’intervento vero e proprio in cui viene inserita una rete di contenimento all’interno dei tessuti.