Diabete, aumentano i casi tra i più giovani: gli accorgimenti che ogni genitore dovrebbe seguire

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Diabete, perché si sta diffondendo tra i giovani (tantasalute.it)

Il diabete sembra diffondersi a macchia d’olio, non solo tra gli anta ma anche tra i giovanissimi: a cosa bisogna fare attenzione. 

La diffusione preoccupante di una malattia così importante e gravosa sulla salute con compromissioni a lungo termine è segno di un funzionamento errato del sistema nutrizionale generale e degli stili di vita errati.

A dispetto di quanto si possa pensare, la predisposizione al diabete non è solo una questione genetica. In alcuni casi, infatti, vi sono persone che sviluppano in tenera età il diabete per un altro tipo di problema, in questo caso però la questione è ben diversa e da collocare su un piano che ha risvolti sociali.

Diabete: è boom nei ragazzi entro i 18 anni

Gli studi di settore hanno portato in rilievo dati importanti: c’è stata un’incidenza del diabete negli ultimi trent’anni che sembra praticamente esplosa. In particolare, sono alcune regioni italiane ad essere colpite ma comunque le stime a livello mondiale non sono migliori.

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Allarme diabete tra i giovani: impensabile (tantasalute.it)

Lo studio scientifico, come ha spiegato il presidente della Società italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica, è allarmante. La diagnosi di diabete tra i giovanissimi sotto i 18 anni è in aumento, richiedendo un intervento immediato dei genitori sulla loro alimentazione. Un aumento del 7.2% solo in un anno, con il 9% nel biennio, vuol dire che oggi ci sono oltre 100 casi in più all’anno negli under 18.

Avere un figlio con il diabete vuol dire cambiare lo stile di vita. E, quindi, cucinare pasti freschi e genuini, coinvolgere anche i ragazzi per comunicare l’importanza delle scelte alimentari, prediligere i prodotti di stagione, evitare zuccheri aggiunti e anche bibite gassate. L’alimentazione deve diventare una routine, non l’eccezione sana di tanto in tanto ma il contrario.

Anche la sedentarietà e la poca attività dei giovanissimi ha un compito importante. Bisogna vivere positivamente e questo vuol dire farlo attraverso l’alimentazione ma anche lo sport e comunque il gioco. Almeno 30 minuti al giorno devono essere dedicati allo sport o comunque ad una passeggiata, non c’è nulla che possa sostituire questo stile di vita sano.

Oggi sono 15 mila gli under 18 che si trovano con una patologia a carico che li accompagnerà per sempre, qualcosa che poteva andare diversamente. I genitori sono preoccupati della responsabilità dei ragazzi fuori casa, cosa mangiano, cosa fanno. Oggi grazie a dei supporti tecnologici molto piccoli e impermeabili è più facile monitorare la situazione ma è fondamentale comunque informare meglio i ragazzi e direzionarli verso uno stile di vita migliore.