Una recente indagine ha evidenziato come le donne temano la depressione, questo grande male quasi sconosciuto, più del tumore, ma sono solo i “grandi” a rischio depressione. Infatti, le percentuali della diffusione di questa malattia parlano di un aumento costante anche tra giovani e giovanissimi. Sono circa il 5-8% dei giovani, di età compresa tra i 14 e i 20 anni, a soffrire di depressione, una vera e propria malattia fatta di ansia, tristezza e apatia. Non si tratta di pazzia, è, piuttosto, un rifiuto di affrontare la propria esistenza, un male di vivere che condiziona negativamente ogni gesto, ogni giornata.
A conferma del trend in crescita della diffusione della malattia soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione un’altra percentuale: l’aumento del 50% negli ultimi anni del ricorso allo psicologo da parte di adolescenti e genitori. Preoccupante è anche l’incremento dell’utilizzo di psicofarmaci e antidepressivi da parte dei giovani, pari circa al 47%.
La depressione può avere sintomi differenti, come la tristezza, l’ansia, la paura e l’irritabilità, attenzione soprattutto ai cambiamenti inspiegabili, di umore o comportamento, alla mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa, dalle attività ricreative a quelle scolastiche.
Meglio non sottovalutare i possibili segnali del disagio, attribuendoli a una fase della vita e aspettando che passino, per evitare il peggio. Infatti, molti giovani possono arrivare a gesti estremi, a odiare se stessi e farsi del male. Non per allarmismo, ma per consapevolezza, è giusto ricordare che il suicidio è la seconda causa di decesso tra i giovani, dopo gli incidenti.
Immagine tratta da: erboristeriarcobaleno.com
Depressione: malattia dei giovani
La depressione è una malattia sempre più diffusa, che colpisce non solo gli adulti: sono in costante aumento anche i dati relativi alle percentuali di giovani e giovanissimi depressi
