Trascorrere molte ore di lavoro in ufficio aumenterebbe il rischio di depressione. Questo problema, secondo uno studio anglofinlandese, riguarderebbe in particolar modo alcune categorie di persone. Sicuramente i manager o gli impiegati in carriera e con stipendi elevati non rientrano in questa categoria; anche perché chi ricopre delle posizioni così alte ha degli orari di lavoro ben precisi, senza stress, senza affanni.
Le categorie, invece, in questione sono i giovani impiegati che seguono dei ritmi di lavoro irregolari, oltre alle ore obbligatorie da contratto, sono spinti a lavorare sempre di più per raggiungere dei traguardi migliori e raggiungere delle posizioni di carriera sempre più elevate. Oltre ai giovani, un’altra categoria è quella delle donne, che hanno la capacità ma soprattutto è una loro caratteristica caratteriale a voler e a riuscir fare tutto. Inoltre ci sono le persone che, purtroppo, hanno uno stipendio basso e quindi fanno ore e ore di straordinario per poter avere delle entrate dignitose.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori anglofinlandesi del “Finnish Institute of Occupational Health” di Helsinki, e della “Queen Mary University of London”. I ricercatori hanno coinvolto delle persone, che all’inizio dello studio erano sane senza nessun segno di depressione, monitorandole per circa sei anni. Da questa ricerca, pubblicata su PLoS ONE, si è potuto vedere che lavorare in ufficio per molte ore e con ritmi serrati per poter raggiungere degli obbiettivi e stipendi adeguati provoca dei malumori, dei malesseri che a lungo andare possono causare dei disturbi depressivi.