Depressione: genitori giovani più a rischio

Una ricerca inglese ha permesso di appurare che i genitori giovani, che concepiscono un figlio tra i 15 e i 24 anni sono quelli più soggetti ad incorrere nel rischio della depressione

depressione genitori giovaniLa depressione rappresenta una questione complessa da affrontare e necessita di un approccio integrato, che non trascuri la possibilità di beneficiare di un’adeguata psicoterapia. In effetti il disturbo non va sottovalutato, per evitare l’insorgenza di conseguenze gravi. Molto importante è anche la prevenzione, che non può esimersi dall’individuare i soggetti a rischio.

A questo proposito uno studio condotto presso il Medical Research Council di Londra ha messo in evidenza che i genitori giovani, che concepiscono un figlio fra i 15 e i 24 anni, hanno maggiori probabilità di essere soggetti ad episodi di depressione, che possono insorgere in modo particolare fino a quando il bambino non raggiunge i 12 anni di età. I ricercatori hanno preso in considerazione numerose coppie e hanno potuto appurare che i genitori più a rischio depressione erano proprio quelli più giovani.
 
Il fenomeno non riguarda soltanto le madri, ma anche i papà possono incorrere nella depressione in seguito alla nascita di un figlio. Nello specifico si è potuto verificare che l’incidenza del rischio di incorrere nella depressione è doppia fino ad un anno dalla nascita di un figlio. Si possono manifestare dei veri e propri disturbi dell’umore, che presentano alcuni sintomi caratteristici. Fra questi possono essere annoverati crisi di pianto, sensi di colpa, rabbia e sbalzi d’umore. Le difficoltà sono determinate soprattutto da reazioni emotive derivanti da aspettative non corrispondenti alla realtà.
 
La depressione post partum deve essere affrontata in maniera adeguata, anche puntando su strategie e programmi di intervento che prevedano la possibilità per le donne di essere seguite soprattutto fino a quando il bambino non raggiunga il primo anno di vita.