Denti: ma servono davvero i colluttori?

Nel novero delle norme da attuarsi al fine di mantenere sana la bocca, l’attenzione di Altroconsumo è caduta sul ruolo dei colluttori, ritenuti per lo più inutili qualora l’utilizzo di spazzolino e relativo dentifricio siano utilizzati e scelti al meglio

dentifricio e spazzolino
Non è troppo tenero Altroconsumo nei confronti dei colluttori utilizzati nell’igiene orale, perché se quest’ultima è una pratica da attuarsi sempre se si vuol sperare di tenere sani i denti e la bocca in generale, bisogna sicuramente affidarsi al ruolo della prevenzione delle malattie a sfondo odontoiatrico attuando al contempo una buona igiene della bocca.
Nel novero delle norme da attuarsi al fine di mantenere sana la bocca, l’attenzione di Altroconsumo è caduta sul ruolo dei colluttori, ritenuti per lo più inutili qualora l’utilizzo di spazzolino e relativo dentifricio siano utilizzati e scelti al meglio.
 
Anche nei confronti della pratica di rimozione del tartaro dai denti Altroconsumo non nasconde un certo scetticismo non sulla utilità di tale trattamento, semmai per via della constatazione delle troppe volte in cui ci si sottopone alla detartrasi, così si chiama la rimozione del tartaro eseguita dal dentista, addirittura prenotata con largo anticipo dopo un primo trattamento, ricordata dal dentista con una telefonata partendo dal presupposto che così facendo si evitano o si prevengano tutte le malattie parodontali. Eppure non esistono studi che dimostrano tutto ciò, dunque far rimuovere il tartaro dal dentista va bene, ma ripetere la pratica senza motivo non ha senso, molto meglio ricorrere a quella stessa igiene orale che semmai prevenga la formazione del tartaro.
 
E tornando ai colluttori, Altroconsumo punta il dito sulla consuetudine seguita dai consigli per gli acquisti da parte delle Case che producono tali presidi, sembrerebbe infatti che solo i colluttori riescano davvero a prevenire la placca e relativa carie, oltre ad altre malattie della bocca. Ma anche questo non è suffragato da alcuno studio scientifico e non solo, molti degli ingredienti utilizzati in questi prodotti li ritroviamo già nei dentifrici e poco o nulla riescono a fare per l’alitosi, ad esempio, dove il problema sta a monte e per risolverlo converrebbe rivolgersi ad un medico che cercherà di investigare le cause responsabili del disturbo.
In conclusione, solo il dentista dovrebbe prescrivere i colluttori e sicuramente quando lo farà si limiterà a prevederne l’utilizzo per periodii sicuramente limitati nel tempo.