Secondo un recente studio, i denti da latte potrebbero indicare qualcosa sulla salute mentale della mamma in gravidanza e sulla possibilità che il bimbo soffra di problemi psicologici in futuro. Si tratta di una scoperta molto interessante, che potrebbe rappresentare un’arma in più nella lotta contro i disturbi mentali, un tabù che dobbiamo affrontare e – pian piano – smontare mattone dopo mattone.
Denti da latte e salute mentale, il legame
In che modo i denti da latte possono fungere da indicatore dello stato di salute mentale di mamma e bambino? I ricercatori hanno individuato in essi delle linee di crescita che ricordano un po’ gli anelli degli alberi. Studiandole a fondo, si possono notare delle correlazioni interessanti con la presenza di sintomi riconducibili a disturbi come ansia e depressione. L’analisi, condotta dall’Harvard School of Dentale Medicine e pubblicata poi su JAMA Network Open, ha preso in considerazione un campione di 70 bambini.
Analizzando i loro denti da latte, sono emersi dei dettagli curiosi. Le linee di crescita nei canini dei bimbi nati da mamme con problemi di salute mentale erano più ampie. Suddette mamme hanno presentato sintomi riferibili a depressione grave o ansia elevata nelle ultime settimane di gravidanza. Al contrario, i bimbi venuti al mondo da donne che hanno avuto un grande sostegno prima e dopo il parto avevano presentato denti con linee di crescita più strette.
Gli scienziati non sanno ancora come si formino queste linee dei denti. “Non è chiaro cosa ne causi la formazione” – ha spiegato l’autrice dello studio Erin Dunn. Si presuppone tuttavia che il cortisolo, conosciuto anche come l’ormone dello stress, possa avere un ruolo in questo processo. Tale sostanza viene forse prodotta in abbondanza durante la gestazione da mamme che soffrono di disturbi mentali. E potrebbe incidere sulle cellule che formano lo smalto dei denti da latte. Un’altra opzione, secondo la Dunn, è l’infiammazione sistemica.
Ora è importante cercare di capire quale sia il meccanismo alla base di questo processo. Potrebbe infatti rivelare qualcosa sul futuro della salute mentale dei bimbi: in questo caso, si potrebbe predire il rischio e intervenire ancora prima della comparsa dei sintomi.