Le difficoltà per chi si prendere cura di una persona affetta da demenza senile sono molteplici. Pur avvalendosi di terapie farmacologiche e psicologiche utili a rallentare la progressione della malattia, con l’avanzare del tempo il declino cognitivo determina una condizione di seria invalidità, nella maggior parte dei casi complicata da disturbi comportamentali e cambiamenti di personalità, che possono rendere particolarmente problematica e frustrante l’interazione con l’anziano che soffre di demenza.
La quotidianità per i caregiver, questo è il termine con il quale ci si riferisce a chi accudisce una persona affetta da demenza o a persone non più autosufficienti, può essere un vero e proprio percorso a ostacoli, capace di dare luogo a quella che in gergo viene definita sindrome del burnout, tipica delle professioni e relazioni d’aiuto, in grado di portare a un vero e proprio esaurimento emotivo, psichico e persino fisico, caratterizzato da stress, depressione e crisi d’ansia di severa entità.
Abbiamo, dunque, chiesto alla dr.ssa Martina Valizzone, psicologa, di darci qualche valido consiglio per migliorare la vita non solo dei pazienti, ma anche dei caregiver.
Demenza senile, come assistere una persona che ne soffre
La demenza senile è una malattia neurodegenerativa che rende necessario prestare assistenza agli anziani che ne vengono colpiti. In questo articolo troverete i consigli della psicologa per poterci prendere cura al meglio di chi soffre di questa patologia
