Si può parlare di suono dei pensieri nel cervello, perché, proprio in corrispondenza dei nostri pensieri, vengono prodotte delle onde cerebrali, le quali adesso possono essere registrate e addirittura decifrate. Sembra un passo avanti verso quella che potremmo definire come una sorta di lettura del pensiero. Anche se ci sembra un po’ realistico, alcuni risultati evidenti sono stati raggiunti a questo proposito. È ciò che hanno fatto i ricercatori dell’Università di Berkley, in California, con uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Plos Biology”.
Gli studiosi hanno registrato le onde elettriche del cervello e sono riusciti in qualche modo a “leggerle”, interpretandone la traduzione in parole. Nel particolare esperimento sono stati coinvolti 15 pazienti affetti da epilessia, con degli elettrodi applicati al cervello.
Le loro onde cerebrali sono state registrate, mentre i soggetti erano impegnati nell’ascoltare un discorso. Successivamente, grazie all’utilizzo di uno specifico programma informatico, si è potuto procedere a delle associazioni fra le parole e le onde neurali.
La validità dell’esperimento è stata dimostrata anche da una vera e propria controprova: i soggetti sceglievano una parola e i ricercatori sono riusciti a capire qual era tramite l’interpretazione delle onde cerebrali.
Il tutto potrebbe rappresentare un buon passo avanti per tutti gli individui in coma e per i pazienti che manifestano delle difficoltà nel comunicare. Un altro tassello che si aggiunge alla scoperta, secondo la quale le aree del cervello dei pazienti in coma possono comunicare.