Il mal di testa è forse uno dei disturbi più comuni ma non tutti sanno che ne esistono molte variante che sono legate a fenomeni differenti.
La cefalea ha una stinomatologia molto variabile anche se poi finisce con l’essere accomunata come semplice mal di testa. Viene dopo una giornata di lavoro intensa, talvolta appena svegli, magari quando c’è molta tensione e le situazioni sembrano essere sempre diverse.

Alcune persone ne soffrono in modo cronico e patologico, in ogni caso può dipendere da fattori molto diversi che vanno da disturbi di posizione a problemi ai denti.
Mal di testa: tipologie, cure e sintomi
Il mal di testa, o propriamente definito cefalea, si manifesta con un dolore che può riguardare solo la testa o irradiarsi anche al collo. La sua posizione infatti cambia in base allo stimolo che lo ha generato. A causare un dolore simile, infatti, possono essere i muscoli, i seni paranasali, gli occhi o, addirittura, i tessuti.

Tra i fattori che possono scatenare il mal di testa ci sono: alimenti, stress, consumo di caffeina, calo di zucchero, iperglicemia, postura, problemi ai denti, sbalzi climatici, odori intensi, alterazioni del sonno, fumo e alcol, farmaci e uso degli schermi in modo prolungato. Esistono tre categorie di cefalee: primarie, secondarie e nevralgiche. Le prime si dividono ulteriormente in:
- Cefalea tensiva, la più comune in assoluto e meno dolorosa, arriva da eccessiva contrazione dei muscoli del collo e delle spalle, condizione di ansia e stress, postura scorretta per molte ore, dolore diffuso.
- L’Emicrania è più fastidiosa e comune, soprattutto alle donne. I suoi sintomi vanno dal moderato al grave con un dolore intenso che colpisce la zona sopra l’occhio e la tempia, da ambo i lati o solo in una zona del viso. Questi attacchi possono anche essere ricorrenti, ma di cui non si conoscono con esattezza le cause che la generano. Sicuramente, però, sono da rintracciarsi tra l’altro in cambiamenti dei vasi sanguigni del cervello, squilibri ormonali e mancanza di sonno.
- Cefalea a grappolo, meno comune delle altre e più di tipo patologico con dolore lancinante, attacchi frequenti, lacrimazione, congestione nasale. Fumatori e uomini sono i soggetti più a rischio, tra le cause c’è il consumo di alcol e lo stress.
Le cefalee possono essere di tipo episodico, quando avvengono sporadicamente, ad esempio quando capita di tanto in tanto di avere mal di testa, oppure croniche quando compaiono con una certa frequenza quindi per almeno due settimane nel mese. Le cefalee secondarie sono quelle legate ad altre patologie come sinusite, otite, mal di denti, traumi. Quando la situazione è ricorrente è fondamentale rivolgersi ad un medico.