Alle terme grazie all’INPS? Si può. L’istituto di previdenza, infatti, può concedere un ciclo di cure termali annuale ai propri iscritti, lavoratori dipendenti o autonomi non pensionati, assicurati da 5 anni e con 3 anni di contribuzione nell’ultimo quinquennio.
Le cure possono essere richieste solo per due categorie di patologie, che devono essere documentate da un certificato medico:
Si può usufruire di un solo ciclo di cure l’anno, della durata di 12 giorni consecutivi (esclusi i festivi), per un massimo di 5 anni. Le cure sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre l’INPS sostiene le spese delle strutture alberghiere dove si alloggia. Restano, invece, a carico del cittadino le spese di viaggio e il ticket (per i non esenti è di 50 euro per ogni ciclo completo).
La scelta della struttura va fatta sulla base dell’elenco che viene fornito al richiedente dell’INPS stesso, una volta accettata la richiesta di cura (per la modalità specifica di inoltro della richiesta è bene rivolgersi alla sede INPS più vicina alla zona di residenza o visitare il sito internet dell’ente di previdenza).
In Italia i centri termali sono davvero tanti ( la panoramica completa è disponibile sul portale di Federterme).
Per le patologie bronco-catarrali segnaliamo, in particolare:
Mentre per le patologie artroreumatiche: