Cuore: sotto sforzo con la maratona

La maratona in un fisico non abituato e non allenato è pericolosa, si rischia un infarto e persino di morire come dimostrano eventi luttuosi realmente accaduti; meglio farla fare ai professionisti sportivi

Articolo aggiornato il 15 Novembre 2008

Maratona
La maratona, lasciamola fare agli addetti ai lavori e se proprio dobbiamo farla, precediamola da un congruo allenamento se non vogliamo correre un inutile rischio alla salute, se si pensa che qualcuno ci è pure rimasto.Ad essere negativamente coinvolto dalla fatica della maratona il cuore ipersollecitato dallo sforzo prolungato senza essere abituato, almeno così reciterebbe un articolo “Circulation” che ritiene che il danno cardiaco è dato dal fatto che durante lo sforzo si liberano enzimi che intervengono danneggiandola e squilibrando l’equilibrio sodio potassio che consente alla cellula cardiaca di funzionare.
A questo punto si può giungere all’arresto cardiaco ad un insufficiente ossigenazione dei tessuti per scarsa gittata. Tutto ciò senza considerare il fatto che, mentre è più eclatante assistere ad una morte in diretta, esistono tante persone che subiscono un infarto strada facendo ma sopravvivono e non fanno notizia.

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