Il nostro cuore è uno degli organi fondamentali per la nostra sopravvivenza e per far sì che la nostra vita sia di una qualità elevata. Ecco perché preservarlo al meglio è molto importante. Purtroppo però, gli eventi avversi come gli arresti cardiaci continuano ad essere un vero e proprio problema nel nostro Paese.
Infatti le patologie cardiovascolari e in particolar modo gli arresti cardiaci sono la prima causa di morte in Italia e questo è un dato che non può essere sottovalutato, anzi va in qualche modo affrontato e cambiato. Per farlo sono state messe in pratica una serie di iniziative e promulgate leggi specifiche che consentono di prevenire in vari modi le morti per arresto cardiaco.
Ad esempio, dal 2021, è diventato obbligatorio avere in determinati posti di lavoro un defibrillatore semiautomatico. Questo perché numerosi studi scientifici hanno dimostrato che intervenire tempestivamente in caso di attacco cardiaco abbassa moltissimo le probabilità di morte.
La presenza in determinati luoghi di defibrillatori come quelli proposti da My AED Shop su www.myaedshop.com diventa dunque fondamentale per riuscire a dare un primo soccorso efficace a chi ha un arresto cardiaco e consente di fare davvero la differenza tra la vita e la morte.
Si possono però cambiare i preoccupanti numeri delle statistiche italiane riguardo alle malattie cardiache anche partendo dalla vita di tutti i giorni e in particolar modo dalla propria dieta.
Cosa mangiare per mantenere il cuore sano
Le abitudini alimentari, nel nostro Paese, sono andate decisamente peggiorando con il tempo. Se molti anni fa si tendeva a seguire la classica dieta mediterranea, adesso purtroppo si sono importate le abitudini alimentari sbagliate provenienti da altri paesi e si tende sempre più a preferire il fast food, il cibo spazzatura e troppo grasso.
Questo per il cuore è un vero e proprio veleno, destinato a rovinare non soltanto questo organo fondamentale ma anche le arterie e molti altri sistemi in equilibrio nel nostro corpo. Per correre ai ripari, l’unica cosa possibile da fare è cambiare il proprio approccio all’alimentazione.
I pilastri di una dieta sana e bilanciata dovrebbero essere frutta e verdura, ricche di fibre e vitamine. Dovrebbero costituire un terzo di tutto il cibo che introduciamo in un giorno, ma sappiamo bene che sono pochissime le persone che seguono davvero questa proporzione.
Nonostante molte persone lo temono e lo definiscano grasso, un altro grandissimo alleato della salute del cuore e di tutto l’organismo è l’olio extravergine di oliva. Questo è in realtà un grasso buono ed è inoltre ricco di antiossidanti, utilissimi per evitare l’infiammazione delle arterie, una delle cause dell’aterosclerosi.
Anche la pasta, il riso, i cereali integrali e la carne bianca sono cibi benefici che possono essere consumati più volte alla settimana. Il pesce poi, ricco di omega 3, è davvero un alimento ottimo non soltanto per il cuore ma per tutto il corpo.
Le carni rosse andrebbero invece consumate una sola volta a settimana, mentre un paio di volte a settimana sono concesse le uova e i latticini. Attenzione però, in quanto questi devono essere magri. Un paio di volte a settimana sono permessi anche i salumi, ma quelli magri, come ad esempio il prosciutto crudo sgrassato e la bresaola.
I dolci devono essere considerati un’eccezione, uno sgarro da concedersi ogni tanto. Infatti, secondo il Journal Of Cardiology, un eccesso di zuccheri può portare ad un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, situazione pericolosa per il nostro cuore.
Da ridurre drasticamente è anche il consumo di sale, anche se si ha una pressione nella norma. Infatti il sale raddoppia il rischio di sviluppare ipertensione, situazione che può alterare la struttura del cuore stesso come dimostrato da uno studio condotto dall’Università di Pennsylvania.
C’è infatti il rischio di sviluppare un’ipertrofia del ventricolo sinistro, ovvero un allargamento del tessuto muscolare che compone il cuore e in particolare quello della camera cardiaca che pompa il sangue in tutto il resto dell’organismo.
La dose consigliata per ridurre drasticamente questo rischio è 5 gr di sale da cucina al giorno, compreso quello che è già presente nei cibi. I grassi trans, come quelli contenuti nei fritti come patatine, crocchette di pollo, o anche nei milkshake, nelle merendine, dolci preconfezionati e salatini, vanno completamente eliminati.
Il loro consumo, infatti, secondo uno studio della Yale University e pubblicato sulla rivista Jama Cardiology, aumenta del 21% la probabilità di danneggiare le nostre coronarie e dunque il nostro cuore. Un sistema utile per riuscire a mangiare in modo più sano e corretto è consultare le etichette degli alimenti che si acquistano ed evitare quelli che riportano le diciture di grassi idrogenati o parzialmente idrogenati.
Importante è anche prestare attenzione a quello che si beve. Le bevande gassate sono da eliminare, il vino rosso può invece essere assunto con moderazione, ad esempio con un bicchiere a ogni pasto. Anche il caffè può essere consumato, ma massimo 2 o 3 tazzine al giorno.