Cumino: quali le proprietà, i benefici e le controindicazioni? Il suo uso è noto per la preparazione di alcune ricette gustose. Tuttavia possiamo dire che i semi di cumino, derivati dalla relativa pianta, costituiscono una spezia di prim’ordine, capace di portare dei vantaggi per la nostra salute. Tutto questo è dovuto al fatto che il cumino possiede molti antiossidanti, che favoriscono la disintossicazione dell’organismo, migliorano la digestione e stimolano le difese immunitarie. Sono molte le proprietà che si attribuiscono a questa spezia, fin dall’antica tradizione indiana. Molti di questi benefici sono stati confermati dalla ricerca scientifica.
Le proprietà e i benefici
Le proprietà del cumino a vantaggio della salute vanno rintracciate soprattutto nel fatto che esso contiene molti antiossidanti. Questi hanno la possibilità di agire contro i radicali liberi, prevenendo processi infiammatori e l’invecchiamento cellulare. L’abbondanza di sostanze antiossidanti consente una disintossicazione naturale dell’organismo. Tuttavia il cumino è importante anche se si soffre di diabete, di colesterolo e di trigliceridi, perché è capace di mantenerne i valori sotto controllo.
Utile nel contrastare l’osteoporosi, favorisce la risposta immunitaria del corpo. Ad esempio, l’olio essenziale di cumino è considerato rilevante per combattere le affezioni che interessano l’apparato respiratorio. Il cumino ha anche delle proprietà antinfiammatorie, che facilitano la digestione, sono capaci di risolvere i problemi di stomaco e di aiutare l’attività del fegato, oltre che di contrastare le irritazioni della pelle. Notevoli sono anche le sue azioni calmanti e sedative. Non meno importante è la funzione che il cumino svolgerebbe nell’aiutare chi soffre di meteorismo, perché può ridurre la formazione dei gas intestinali.
Le controindicazioni
Nel considerare le controindicazioni del cumino, ricordiamoci che questo prodotto può essere utilizzato come componente nella realizzazione di elementi propri dell’industria cosmetica. Ad esempio, il suo uso è indicato come aromatizzante per dentifrici e collutori e come ingrediente in unguenti dedicati alla pratica di massaggi. Dovrebbe stare particolarmente attento chi usa anche alcune medicine in particolare. Ne è sconsigliato l’utilizzo in contemporanea con i farmaci fotosensibilizzanti (porfimer sodico, temoporfina, verteporfina). In questi casi, difatti, si possono avere delle interazioni, che sarebbe meglio evitare.