La cellulite è un disturbo che colpisce soprattutto le donne. Troppo spesso confusa con l’adiposità diffusa (il grasso), la cellulite ha in realtà radici molto più profonde, causa dell’inestetismo visibile.
Soprattutto con l’arrivo dell’estate molte sono le offerte di creme anticellulite, ma è importante sapersi orientare e capire esattamente come agiscono per sfatare alcuni miti in circolazione. Le creme cosmetiche infatti agiscono solo su uno strato superficiale della cute e pertanto non sono realmente efficaci, mentre le creme farmacologiche agendo in profondità sono utili per l’azione di contrasto al disturbo, e possono essere usate da tutte le donne, anche da chi ha problemi di tiroide.
Per chiarire ulteriormente tutti i dubbi circa l’utilizzo di queste creme abbiamo intervistato il Dott. Enzo Berardesca, direttore dal 2002 al 2017 del Dipartimento di Dermatologia Infiammatoria ed Immunoinfettivologica dell’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma. Esperto in Dermatologia e malattie della pelle e specializzato in Clinica Dermosifilopatica, il Dott. Berardesca ha risposto alle nostre domande.
Dott. Berardesca, partiamo dal principio: che cos’è la cellulite dal punto di vista medico?
La cellulite è un disturbo che colpisce più del 90% delle donne, ed è caratterizzata da un accumulo di fluidi all’inizio, poi da lipidi nell’interstizio cellulare che causano quel fenomeno che noi tutti conosciamo, la cosiddetta pelle a buccia d’arancia. Col peggiorare della situazione si formano dei veri e propri noduli e anche delle retrazioni cicatriziali che possono dare un aspetto molto danneggiato della cute interessata.
Dove si manifesta principalmente?
La cute interessata è soprattutto quella dei fianchi, delle cosce, delle caviglie e delle ginocchia che si presenta con questi noduli, a volte anche dolorosi, e che possono essere fastidiosi anche dal punto di vista estetico.
Perché colpisce soprattutto le donne?
Perché ci sono delle differenze anatomiche nella disposizione dei setti del collagene nel derma, l’architettura delle donne rende più facile l’accumulo di questi lipidi e quindi la comparsa della cellulite.
Molte donne confondono cellulite e grasso, quali sono le differenze?
La cellulite inizia con un accumulo di liquidi interstiziali che causano una successiva proliferazione di adipociti. Il grasso invece è esclusivamente un accumulo di adipociti. Questo significa che con una dieta rigorosa il grasso viene riassorbito e scompare, la cellulite invece no perché è un processo infiammatorio che può degenerare in una sclerosi e quindi in una retrazione cicatriziale.
Quindi uno stile di vita e un’alimentazione sani possono essere utili per contrastare la cellulite ma non bastano a curarla?
Assolutamente si. Sono fondamentali, ma essendo un processo infiammatorio è necessario usare altre risorse per poterla trattare in modo efficace. La sola dieta non è sufficiente, ci sono molti esempi di donne molto magre che però hanno la cellulite.
Le pubblicità, soprattutto in prossimità dell’estate, ci bombardano con i prodotti per la cellulite. Sono tutti uguali? Sono davvero efficaci? Come è possibile orientarsi fra la vasta scelta offerta?
In questo campo bisogna distinguere l’offerta dei prodotti cosmetici che per motivi anche legislativi non possono avere una efficacia medica reale. E poi ci sono i prodotti da farmacia, medicinali, che sono più efficaci perché hanno un’azione farmacologica vera e propria a livello dell’interstizio e del tessuto sottocutaneo.
Quali sono i principali principi attivi su cui si basano le creme farmaceutiche? E come agiscono sulla cellulite?
Le creme farmacologiche sono dei prodotti anticellulite che si basano soprattutto sugli ormoni tiroidei e su altre sostanze antiedemigene al fine di stimolare il microcircolo, rimuovere i lipidi in eccesso e migliorare anche la rimozione di fluidi stimolando il circolo linfatico, e quindi il riassorbimento dei fluidi a livello locale.
Sono molti i (falsi) miti che circolano su alcune di queste creme anticellulite. Ad esempio alcune sono considerate pericolose per la tiroide. Perché secondo lei e cosa ne pensa?
L’utilizzo dei ormoni tiroidei in un prodotto topico per la cellulite è del tutto sicuro e numerosi studi lo hanno dimostrato. Questi falsi miti nascono dalla concezione che applicando a livello topico un ormone, questo sia riassorbito dal circolo sistemico e abbia quindi un effetto sistemico. In realtà è stato dimostrato che non è così. Ci sono numerosi studi, pubblicati anche su riviste molto prestigiose, che dimostrano come, anche a seguito dell’applicazione continuativa per mesi, non ci sono effetti sui livelli endogeni nel sangue e nei tessuti centrali degli ormoni tiroidei.