Covid, l’efficacia del vaccino è ridotta dal fumo: lo studio italiano

Il fumo ha molti effetti negativi sull'organismo, ora ne emerge uno nuovo: secondo uno studio italiano, ridurrebbe l'efficacia del vaccino contro il Covid.

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Foto Unsplash | Steven Cornfield

Si conoscono già da molti anni gli effetti negativi del fumo sull’organismo, tuttavia è solo di recente che è emersa una nuova controindicazione, che ci rivela ancora una volta l’importanza di dire addio a questa cattiva abitudine. Secondo uno studio tutto italiano, nei fumatori si avrebbe infatti una più rapida caduta anticorpale dopo il vaccino contro il Covid. Ciò significa che in queste persone la protezione sarebbe notevolmente ridotta.

Vaccino Covid, il fumo ne riduce l’efficacia

Il vaccino è attualmente la nostra migliore arma contro il Covid. Ma i ricercatori hanno già notato come la sua efficacia si riduca rapidamente nel tempo. Per capirne sempre di più, sono molti gli esperti che continuano a studiare i vaccini e il loro effetto protettivo. Ed è nel corso di una ricerca condotta dal Centro di Ricerca sulla Sanità Pubblica dell’Università Bicocca di Milano e dal CoEHAR che è emerso un nuovo dato molto significativo.

È noto che il vaccino stimola la produzione di anticorpi, il livello dei quali varia da persona a persona. Ciò è dovuto non solo alla risposta anticorpale di ciascuno di noi, ma anche da fattori esterni che possono ridurla. Il fumo è uno di questi: gli studiosi hanno sottoposto 162 operatori sanitari volontari ad esami sierologici mensili, per vedere in che modo variava il loro livello di anticorpi nei sei mesi successivi alla vaccinazione (avvenuta con il vaccino Pfizer). I partecipanti che erano soliti fumare regolarmente hanno mostrato una diminuzione delle immunoglobuline già a 60 giorni dalla vaccinazione. Tale diminuzione è poi proseguita in maniera molto più celere rispetto agli altri volontari che non fumavano.

“Abbiamo bisogno di ulteriori conferme dalla ricerca, ma questo studio suggerisce che il fumo contribuisce a indebolire la risposta delle immunoglobuline e con possibili implicazioni sull’efficacia stessa della vaccinazione” – ha spiegato Pietro Ferrara, medico epidemiologo del Centro che ha condotto l’indagine. Ciò è inoltre un altro tassello riguardante i possibili danni del fumo. I risultati dello studio potrebbero infatti spingere molte persone a rinunciare alla sigaretta.