Fare costantemente esercizio fisico (anche a casa) a tutte le età e soprattutto se si è anziani, è uno scudo in più contro il Covid-19. L’esercizio fisico infatti è una vera e propria terapia salvavita utile sia per ridurre il rischio di ammalarsi, che per superare al meglio la malattia in caso di contagio, e permette di tornare più rapidamente alla normalità.
Covid, fare esercizio fisico protegge dalle forme più gravi di infezione
Lo hanno fatto sapere gli stessi esperti, in occasione della pubblicazione del volume Muscoli in salute. La chiave del benessere a tutte le età’, a cui ha contribuito Francesco Landi, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), e direttore Uoc Riabilitazione e Medicina Fisica del Policlinico Gemelli.
“Evitare la perdita di tessuto muscolare connessa con l’invecchiamento riduce il rischio di conseguenze gravi dell’eventuale infezione, perché una buona massa muscolare favorisce una corretta risposta immunitaria” ha spiegato Francesco Landi.
Sempre Landi ha parlato poi dei benefici dell’attività fisica anche per chi ha contratto la malattia: “Avere muscoli in salute accelera anche il processo di guarigione e recupero, contrastando i principali sintomi della sindrome post Covid-19 che comporta stanchezza o affanno nell’87% dei pazienti che ne sono colpiti e che lamentano malessere persistente anche a distanza di settimane dalla risoluzione dell’infezione”.
L’esercizio fisico è molto importante per gli anziani
Lo stesso Landi ha poi sottolineato l’importanza dell’attività fisica per gli anziani, in quanto un costante esercizio fisico a ogni età “contrasta la perdita di forza e tono muscolare connessa all’invecchiamento, e soprattutto negli anziani, per i quali l’attività fisica è un salvavita, perché ha ripercussioni positive sulle capacità cognitive, la disabilità, la funzione cardiovascolare e respiratoria, il ritmo sonno-veglia”.
Covid, gli anziani più in forma hanno un minor rischio di progressione grave della malattia
Ancora sul rapporto Coronavirus / anziani Landi ha detto che: “Il ruolo centrale della massa muscolare è stato osservato anche in riferimento al Covid: gli anziani più in forma hanno un minor rischio di progressione grave della malattia, perché hanno un sistema immunitario più efficiente”.
“Chi invece è affetto da sarcopenia e malnutrizione – ha continuato Landi – ha un minor numero di linfociti T circolanti e non riesce ad affrontare al meglio il superlavoro metabolico necessario per combattere il virus”.