Introdurre le proteina nell’alimentazione è cosa buona e giusta ma è bene fare attenzione ai dosaggi. Ecco quel che sottovaluti a riguardo
Quando si decide di seguire delle buone abitudini alimentari, è bene che ogni pasto sia completo e che contenga alimenti sani e nutrienti per il proprio fabbisogno giornaliero. Oltre vitamine, minerali, carboidrati, ecc. è bene introdurre le proteine nei propri pasti. Quando parliamo di proteine ci riferiamo a gruppi di nutrienti estremamente essenziali per l’organismo. Costituite da catene di amminoacidi, che svolgono molteplici funzioni per il corpo. Tra questi, contribuiscono alla regolazione dei processi cellulari, costruzione e mantenimento dei tessuti, regolazione ormonale, fondamentali per il funzionamento del sistema immunitario, trasmettitori per la comunicazione cellulare, ecc.
Le proteine all’interno dei pasti possono essere integrate in diversi modi, sono presenti all’interno di carne, uova, latticini, legumi, cereali, verdure, ecc. Esse possono quindi essere integrate sia come proteine vegetali che animali. Le proteine animali sono considerate quelle più complete, mentre quelle vegetali possono richiedere l’abbinamento di più alimenti per essere complete.
Perché fare attenzione alle diete iperproteiche
Le proteine però, come qualsiasi altro nutriente per l’organismo, devono essere introdotte nel modo corretto e nelle giuste quantità per far si che possano essere assimilate nel modo corretto. Sia il consumo eccessivo che quello insufficiente di proteine potrebbe causare una serie di scompensi all’organismo da non sottovalutare e al quale bisogna fare attenzione.
Una dieta iperproteica potrebbe danneggiare l’apporto nutritivo, rischiano di dare problemi sia al fegato che ai reni. Ma non solo, rischia anche di provocare un malassorbimento di calcio e nei casi più gravi potrebbe portare all’osteoporosi. La difficoltà di assimilare il calcio può quindi causare problemi alle ossa, questo perchè le proteine contengono amminoacidi solforati, che se presenti in grosse quantità rendono difficile l’assorbimento del calcio, uno dei minerali essenziali per protegere e irrobustire le ossa. Inoltre, concentrarsi troppo sull’assunzione di proteine anzi che su tutti i nutrienti in modo equo, può portare a uno squilibrio importante nella dieta.

Per quanto riguarda i problemi ai reni, integrare troppe proteine può creare un aumento di acido urico, che se si forma a livelli elevati rischia di accumularsi nei reni provocando coliche e calcoli renali. Ciò aumenterebbe il rischio di problemi renali.
Anche il fegato può risentire di questi squilibri, proprio perché lavora anche sull’assimilazione delle proteine, trovandosi un’eccessiva quantità da elaborare, questa potrebbe compromettere la corretta funzionalità di questo organo. Ciò può rivelarsi anche pericoloso soprattutto per persone che soffrono di disturbi epatici e/o cirrosi.
Bisogna ricordare però che la quantità di proteine da integrare nella propria alimentazione può variare da persona a persona, a seconda delle proprie esigenze. Alcune persone, come gli atleti, possono richiedere un apporto proteico più elevato, ma anche in questo caso ci sarà un regime alimentare preciso da seguire in modo che tutto sia bilanciato tra attività fisica e alimentazione. In qualsiasi caso è sempre bene fare riferimento a un dietologo o un nutrizionista quando si tratta di voler cambiare il proprio regime alimentare.