Il sale in eccesso genera conseguenze piuttosto gravi sulla salute, perciò è importante conoscerne la dose ideale da consumare ogni giorno.
Il sodio ha una funzione fondamentale per l’organismo in quanto serve a conservare l’equilibrio dei liquidi, a regolare gli impulsi nervosi e le contrazioni dei muscoli, ma non va confuso col sale di cui è un componente. Dal momento che la quantità di sodio necessaria al corpo è abbastanza ridotta, non si dovrebbe esagerare col sale da cucina.
Un’alimentazione ricca di tale sostanza favorisce l’ipertensione, l’insorgere di malattie cardiache, di ictus e infarto del miocardio. Inoltre, eleva il rischio di problemi ai reni, osteoporosi e cancro all’apparato digerente. Ci sono vari segnali che possono indicare che si sta assumendo troppo sale ed è bene non sottovalutarli.
Sale, come accorgersi se se ne sta consumando troppo: qual è la dose ideale per non subire danni
Quante volte capita di notare quel fastidiosissimo e antiestetico gonfiore all’addome, alle caviglie, alle mani o ai piedi, di cui proprio non ci si riesce a liberare? Ebbene, potrebbe essere uno dei tanti sintomi di un eccesso di sale nell’organismo. Cibi come pizza, panini e prodotti confezionati sono vere e proprie ‘bombe’ in tal senso e il loro consumo andrebbe limitato al massimo. Ci sono poi altri segnali che suggeriscono di mettere un freno all’assunzione di sale.

Tra questi i più frequenti sono la sete eccessiva, una minzione frequente, l’aumento di peso, i disturbi del sonno, il senso di debolezza, la nausea, il reflusso gastrico. Il 64% del sale consumato deriva dai prodotti alimentari che acquistiamo, sia perché trattati a livello industriale sia perché dotati di sodio in natura, mentre solo il 36% proviene dalle abitudini di ciascun individuo. Complessivamente, la dose ideale di sale che l’OMS consiglia di assumere ogni giorno è inferiore ai 5 grammi al giorno, cioè un cucchiaino da tè, che contiene 2 grammi di sodio.
Per cercare di non superare questi limiti, ciascuno dovrebbe adottare alcuni comportamenti in cucina:
- Leggere bene l’etichetta dei prodotti per scegliere quelli con meno di 0,3 gr ogni 100 gr di sale (0,12 gr di sodio)
- Utilizzare il meno possibile ulteriori condimenti dotati di sodio (dadi, maionese e altre salse, ecc.) e prediligere limone, aceto e spezie
- Abituare i più piccoli a non aggiungere sale sui cibi a tavola
- Limitare il consumo di patatine, salumi, cibi in scatola, formaggi
- Non introdurre sale nell’alimentazione dei bambini in fase di svezzamento
- Se si usano legumi e verdure in scatola, scolarli e sciacquarli.